cleveland.com recensione concerto:
I nuovi Rock and Roll Hall of Famer, Green Day, entusiasmano con uno spettacolo maratona
Quanto i Green Day posso essere troppo Green Day?
Ha! E 'una domanda trabocchetto, perché non c'è nulla di simile, e sono abbastanza sicuro che ogni singola persona che era allo show sold-out della band alla House of Blues giovedì potrebbe testimoniare questo. (qui foto setlist e video
http://goo.gl/ekRPkT)
Tre ore di Green Day - suonando canzoni dei Sweet Children fino alla loro ultima trilogia, "Uno!'', "Dos!'' e "Trè!' - hanno dimostrato una cosa, e l'hanno fatto con enfasi: La band merita di essere nella Rock and Roll Hall of Fame.
Che cos'è davvero dolce - senza giochi di parole - è che il cantante e principale compositore Billie Joe Armstrong, il bassista Mike Dirnt ed il batterista Tre Cool - sembrano veramente umili ed orgogliosi del risultato.
E che risultato. La band è stata ammessa quest'anno, 25 anni dopo l'uscita del loro primo album, "39/Smooth''. Non sono la prima band a farlo nel loro primo anno di eleggibilità, ma come i loro più recenti predecessori - Nirvana - sono altrettanto meritevoli.
I puristi hanno discusso sul fatto se i Green Day fossero veramente "punk''. In questo caso,"puristi'' è un'altra parola per "snob''. I Green Day sono punk, per definizione. Le canzoni sono per lo più veloci e anti-istituzione. Non c'è strumentazione ingannevole, con sovraincisioni funky. E 'solo musica cruda.
Forse il problema di quegli snob, ehm, puristi è che Armstrong ha una voce così meravigliosamente emotiva. In realtà CANTA invece di sputare invettive. E poi ci sono le armonie di Dirnt, che probabilmente infastidiscono ulteriormente i detrattori.
E allora? Mi piace ascoltare "Holiday'', "Boulevard of Broken Dreams'' e "2000 Light Years Away''. Armstrong è frenetico a 43anni come lo era a 15 quando lui e Dirnt formarono la prima band, è uno dei frontman più carismatici che ci siano in giro. Oh, e sembra ancora quel 15enne, almeno dal retro della House of Blues.
Canzoni come "Christie Road,'' "Stuart and the Ave.'' e "Geek Stink Breath'' ancora risuonano, così come "One for the Razorbacks,'' "Burnout'' and "Longview.''
Naturalmente, ci sono i grandi successi, come "When I Come Around,'' "American Idiot,'' "Jesus of Suburbia'' e "St. Jimmy''.
E forse questa è la parte migliore di questa particolare maratona di tre ore dei Green Day. Non era il tipico show di 90 minuti.
Ho amato ogni istante dello spettacolo, ma ad essere onesti, Armstrong, Dirnt e soprattutto Cool hanno guadagnato un posto speciale nel mio cuore grazie alla "sorpresa'' perché la band è stata anticipata da Jesse Malin.
Malin ha aperto la notte con 30 minuti di musica rock e poi lasciò il posto ai Green Day... o almeno ad una specie di loro.
Armstrong e Dirnt - ovviamente con la benedizione di Cool - hanno condiviso il palco con Al Sobrante, batterista della band, per la durata di un'ora impostati come Sweet Children.
A mio avviso, se c'era qualche dubbio nell cuore dei membri dei Green Day, è stato cancellato lì e subito.
Ammetto una certa quantità di empatia per Kiffmeyer. Sono un batterista, e sono stato licenziato da più band, tra cui una che ho fondato. Non è che io non sono bravo; è che gli altri batteristi erano meglio.
Questo è il caso di Cool e Kiffmeyer. Cool è meglio ed ha dato al ragazzo che era lì in principio, quando la band suonava nel salotto di Armstrong e la sua mamma era l'unico pubblico, la possibilità di condividere un palco alla vigilia dell'induzione nella Rock Hall.
Sono sempre stato un fan dei Green Day. Sono ancora un fan della band. Ma ora, io sono un fan di Armstrong, Dirnt e Cool come persone.
Sarò all'induzione Sabato, ed i Green Day suoneranno di nuovo, il che mi emoziona tantissimo.
Voglio dire, chi può mai averne troppo dei Green Day?
