La migliore band punk del mondo suona Dookie nella sua interezza
Fuori dalla facciata frontale a cupola dell’O2 Academy Brixton sono quattro parole, delle quali 2 completamente inutili. Il marquee annuncia che questa sera le star sono i Green Day, prima di aggiungere, come se nessuno l’avesse immaginato, che i biglietti sono già sold out.Mentre una fila si allunga letteralmente lungo tutto il blocco strisciando verso la gloria di questo bellissimo teatro, sul palco Frank Turner strimpella per conto suo impegnandosi in un insieme di 30 minuti, la sua presenza per il volere delle star stesse.Con il pubblico meno affascinato del solito per un suo concerto, il troubadour hardcore nonostante ciò riesce a suscitare una buona recezione dalle persone raccolte qui per vedere una ed una sola band.
Ci vuole una certa faccia tosta per precedere un arrivo sul palco distruggendo Bohemian Rhapsody dei Queen e Blitzkrieg Bop dei Ramones con un sistema di amplificazione elettronico, ma sei i Green Day sono propensi ad attacchi di paura devono mostrare anche questo loro lato.
Mentre il gruppo spacca con i primi set come Know Your Enemy e Holiday, la O2 Accademy Brixton è un vortice di corpi ed un appiccicaticciodi ascelle, uno stato di frenesia che non è assolutamente alleviato dall’annuncio di Billie Joe Armstrong che questa sera il gruppo suonerà l’intero Dookie del 1994.
Il gusto moderno di rivisitare vecchie selezioni in massa è curioso, e porta con se del negativo e del positivo. Al O2 Brixton Accademy, sottosopra, vengono suonate delle gem raramente sentite di Having A Blast e Pulling Teeth, ma per far strada a pezzi del genere la scaletta è privata di pezzi dell’egualmente fantastico Insomniac e di alcuni di Nimrod.
Non che a qualcuno sembri importargliene più di tanto qui, almeno non stasera. La verità è che i Green Day sono equipaggiati di abbastanza belle canzoni che potrebbero maneggiare almeno tre diverse scalette senza ripetere nemmeno una canzone, uno stato delle cose che rifiutano per la fine della scaletta, un sentimento familiare.
Con l'eccezione di Good Riddance ..., il set si conclude proprio come aveva fatto all'Emirates Stadium a giugno; Minority lascia il posto ad American Idiot e Jesus of Suburbia, che a sua volta annuncia l'arrivo di Brutal amore, la più bella canzone della recente attività di studio della band. Da questo punto, la O2 Academy Brixton è più calda di un forno e odora di uno spogliatoio intrappolato in una capsula del tempo. Come i suoi patroni emergono nella fetida notte del Sud di Londra, ciascuno può dormire con la certezza di una serata passata in compagnia di uno dei migliori gruppi al mondo.