Capitolo I
La sveglia suona instancabilmente, la spengo tirandole un pugno a peso morto, lascio il letto in pessime condizioni, non ha senso rifarlo su ogni mattina se la sera poi lo devi disfare di nuovo. Attraverso l'appartamento per andare in cucina a preprare una sottospecie di colazione che dovrebbe tenermi sazio fino a mezzogiorno, accendo i fornelli per scaldare il becon e l'omelette preparati la sera prima per fare tutto il più veloce possibile, prendo un piatto vuoto, le posate e un bicchiere, metto il cibo nel piatto, apro il frigo e tiro fuori l'ACE e lo verso nel bicchiere vuoto sul tavolo della cucina, mi accomodo ed inizio a mangiare. Finita la colazione mi lavo e mi vesto, e pronto per uscire di casa per andare alle prove mi suona il telefono, rispondo, è Billie Joe che dice che deve andare ad accompagnare i figli dalla nonna e che non sarà alle prove, quindi chiamo Frank, che risponde, invogliato, ma risponde.
-C'è Tré-
-Sono Mike, ti ha detto Billie dell'impegno?-
-Si, ma non capisco cosa ci sia di così tanto allarmante..-
-Facciamo lo stesso le prove?-
-No, sono saltate, voglio che saltino, anche se ho voglia di vederti il prima possibile..-
-P-perché?-
-Tu vieni qui e lo scoprirai, devo dirti una cosa che mi sono tenuto dentro per venticinque anni, venticinque lunghissimi anni..-
-Ok, ora esco, cerco di essere lì il prima possibile!-
-Grazie mille, Mike, grazie davvero!-
Esco velocemnte dalla villa e salgo in sella alla mia bici, e con la velocità di un cane da corsa arrivo a casa di Tré, suono il campanello ed apre la porta dell'abitazione ed entro con la velocità di un ladro.
Mi fa accomodare sul divano davanti alla tivù accesa sul Spike TV, senza capirne il motivo, di solito non lo guarda mai questo canale, magari voleva variare un po' ma rimane quello che odia Spike TV con tutto il suo animo. Striscia i piedi in cucina e mi chiede se voglio un caffè, gli rispondo di no, poi mi chiede se voglio allora una tazza di tè, annuisco, e dopo cinque minuti esce dalla cicina con in mano una tazza da tè e una teiera rovente, appoggia il tutto sul tavolino pieno di riviste tra cui alcune pornografiche ma non ci faccio realmente tanto caso, sono qui per condividere un segreto con Frank, un suo segreto che tiene in sè da fin troppo tempo ormai. Prendo la teiera e ci immergo dentro la bustina del Twinings Early Grey Tea, quello classico, e la faccio muovere come un pesce attaccato all'amo di una canna da pesca, e soddisfatto del colore la tolgo e la lascio gocciolare un po' e la poso sul piattino della tazza, svuoto la teiera nella tazza e ci metto lo zucchero,do un sorsetto al té e fisso Frank aspettando che dica una parola, che inizi a parlare.
-Ho deciso di confessarti una cosa..-
-Sono qui per questo, Tré, dimmi!-
-Mi sarà difficile dirtelo perché non so come la puoi prendere..-
-Non male, sai che su di me puoi contare!-
-Sono..-
-Sei?-
-Sono..-
-Sei?-
-Sono..-
-Cosa cazzo sei?-
-Gay.-
Mi si ferma il cuore per qualche istante.
-Anch'io lo sono, lo tengo dentro da sempre..-
-Cosa provi per me?-
-Non posso dirlo con certezza.-
-Perché?-
-Ho paura di essere fin troppo sincero.-
-Non ti preoccupare, nessuno è sincero!-