Green Day a Rho Fiera Live, 24 Maggio 2013

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Carlo Maria
view post Posted on 25/5/2013, 13:01




Mi pare che il topic apposito non ci sia, quindi lo inserisco io: spero di non aver verificato in modo non accurato. Come noterete, mi dilungo un sacco e comincio a parlar di musica solo verso la fine, ma spero mi consentiate i molti excursus. ^_^


Ero in serie positiva: negli ultimi concerti a cui sono andato era filato tutto liscio.
Non potevo sperare che durasse. Questo è il resoconto di una giornata musicale che, partita male, ho saputo correggere in corsa.

Stasera, alle 21, era annunciato l'inizio del concerto dei Green Day.
L'evento si svolge a Rho Fiera Live, strada statale 33 del Sempione, numero 28. Mai stato, ma l'indirizzo è chiaro e l'ho verificato attentamente. Benissimo.
L'apertura dei cancelli è annunciata per le 16. Strano, mi dico: di solito aprono molto dopo. Probabilmente ci saranno gruppi spalla. Mi programmo: partenza ore 18:00, arrivo in largo anticipo, mangio con comodo nei pressi del palco e mi gusto una serata dal clima clemente (finalmente non piove). Andrà in modo un po' diverso.
Sono per strada, ma ancora a Biella e già nervoso perché sono partito con un'ora di ritardo, causa impegni sindacali che m'hanno sottratto buona parte del pomeriggio. Faccio benzina e a quel punto la ragazza a cui sto dando uno strappo si rammenta di colpo d'aver dimenticato il portafogli in ospedale (studia da infermiera). Inghiotto a vuoto, guardo l'ora: sono ancora in netto anticipo, faccio il galante... in fondo abbiamo convissuto per tre giorni, mi posso permettere un gesto carino. Inverto il senso di marcia e la porto all'ospedale; nel mentre passano altri venti minuti. Scarico la tipa, saluto la madre, m'avvio e questa volta non ci sono fermate intermedie previste.
Sulla Torino-Milano ci sono meno lavori del solito e la strada non è trafficata, quindi riesco a viaggiare in tranquillità, nonostante la solita presenza di numerose cozze da seconda corsia*
In appena 71 minuti sono a Rho... e lì resto. Probabilmente stizzita** dal rarefatto utilizzo recente, il mio navigatore mi comunica che sono arrivato, ma mi guardo intorno e sono nel bel mezzo d'una statale, senza neanche una casa a fianco. Ma che dico: non c'è neanche uno svincolo. Guardo l'orologio: ho ancora 30 minuti. Per quell'ora, però, dovevo esser arrivato e invece ora mi tocca cercar la sede. Invio sms a un mio amico: in tempo zero, indirizzo confermato un'altra volta. Imbocco a caso una via e mi dirigo verso il centro di Rho per chiedere indicazioni. Trovo una madamina cortesissima, intenta a spazzare il prato con una ramazza in fascina, senza che ci siano alberi in giardino che possano averle lasciato in terra foglie. Ho troppa fretta per incuriosirmi dell'iniziativa. Mi spiega per bene e nel dettaglio. Seguo le indicazioni e mi ritrovo nello stesso punto da cui ero partito dieci minuti prima, quando il navigatore se n'era lavata** le mani.
A quel punto vedo l'indicazione per la Fiera di Milano. Mi dico, pieno di senso logico: "Milano è vicinissima a Rho, difficile che ci siano due aree fiere. Si tratterà di quella, immagino." Il ragionamento si rivelerà corretto, ma consentitemi lo sfogo: se l'evento è annunciato a Rho Fiere Live, siete pregati di darmi dei riferimenti per Rho Fiere. Perché se poi invece l'evento lo mettete a Milano Fiera, per me non è esattamente lo stesso. M'hanno spiegato che ci sono due fiere: Milano e Pero/Rho, il problema è che di riferimenti a Rho, nei cartelli, non ce n'è manco mezzo. Fra me e me, mi sovviene alla mente quando, per andare in Lituania, acquistai un biglietto per la Lettonia (costava molto meno), perché tanto "sulla cartina sono lì attaccate".
Arrivo in zona e mi rendo subito conto che mi tocca parcheggiare a pagamento. Storco il naso: non sopporto dare 5 euro a quei posteggiatori per piazzare l'auto su un prato incustodito. Non ci sono però alternative. Ormai sono le nove meno dieci, mi viene un flash e m'inquieto. Accosto l'auto, tiro giù il finestrino e chiedo ai primi che passano: "Scusate! Il parcheggio è lontano?". Risposta: "PORCO D**!"
Rialzo il finestrino e m'avvio con ancora il dubbio se si tratti di un Porco sì o di un Porco no, ma durerà poco: il parcheggio è a 3 km abbondanti di distanza.
Si tratta di un'area sorvegliata: bene.
Il parcheggio costa 11,50 euro per 4 ore. Ripeto: UNDICI EURO E MEZZO. Qui m'unisco allo sconosciuto fan di prima e lancio il mio primo impropero. Pago e m'incammino. Faccio dieci minuti di strada, a quel punto sono le nove. E in quel momento mi ricordo che ho dimenticato il biglietto nel cruscotto dell'auto. Qui non mi trattengo: per la prima volta in vita mia mi lascio andare ad imprecazioni così colorite che quello dietro di me, ridendo, mi chiede di spiegargli l'abbinamento tra la divinità e il granturco.
Lo lascio nell'ignoranza e m'involo verso l'auto. Arrivo che sono 21 e 08. Prendo il biglietto, mi giro e questa volta corro. Arrivo alle transenne alle 21:25, dopo aver circumnavigato 3 lati abbondanti dell'intera Area Fiere. Quando mi fanno accedere, sono già sudato, rossiccio e boccheggiante, oltre al cristo ballerino. Il concerto è già iniziato da almeno 10 minuti: le prime note le ho sentite mentre correvo. Non ero l'ultimo: preciso anche che migliaia di fan si sono persi l'inizio per colpa dell'organizzazione e di questa insensata dislocazione dei parcheggi.
Il primo sguardo al piazzale (enorme, tutto cemento) è positivo, ma mi ricrederò. Ormai sono qui, ma sono distantissimo al punto che i Green Day li vedo col lanternino. Molti s'accontentano di questo, ma io voglio stare il più possibile sotto il palco. Decido d'usare la tecnica numero 1, quella che funziona quasi sempre: involarsi sulla fascia fino alla transenna, puntare ad accentrarsi andando in diagonale (perché le persone sono più ben disposte a farti passare se sanno che ti vuoi collocare dietro di loro) e poi prendere a spallate tutti durante le canzoni più punkettose per guadagnarsi le prime file. Primo intoppo: a 30 metri dal palco è stata transennata una zona, in cui hanno potuto accedere solo i primi arrivati, nel pomeriggio. Faccio lo gnorri, vengo subito beccato: un truce avanzo di galera vestito da buttafuori mi guarda e mi chiede se io abbia il braccialetto. Non ce l'ho. E quindi non entro.
Applico la tattica 1 su ciò che ho a disposizione e comincio ad accentrarmi nella zona oltre le transenne. Qui però la calca è incredibile: una muraglia umana devastante e io sono rallentato dallo zaino che ho in spalla, che ovviamente rende disagevoli gli spostamenti tra le persone (e anche il pogo). In venti minuti riesco a fare sì e no dieci metri di strada: gli altri non sono più abili di me, sono semplicemente troppo compressi per cedermi spazio e farmi incuneare. Il pogo qui è lancinante. L'età media è molto bassa e sono presenti moltissime famiglie, i cui genitori sono intenti a tenere raggruppata la prole, dando le spalle al palco e indicazioni alla figliolanza. Incredibile: sembrano professori ad una gita delle superiori. Totalmente fuori posto. Faccio la mia conoscenza con Calcutta. Ho rinominato così un tizio che, evidentemente nostalgico dei punkabbestia, emana un odore di fogna a cielo aperto che immediatamente mi fa pensare alle metropoli indiane. Ogni volta che lui o uno degli altri dieci al suo fianco mi volano addosso, lasciano sulla mia t-shirt traccia del loro aroma e dopo un po' mi pare di contenere le fragranze di cento altri e d'esserne impregnato. L'audio è indecente (sono troppo laterale) e il "video" è pure peggio: per la prima volta in vita mia, ho persone così alte davanti che non vedo proprio un cazzo e mi s'appannano persino gli occhiali per il calore emanato dalla pelle delle sudatissime persone davanti a me. Si sono fatte le 22 e io sono ormai talmente rassegnato che vorrei andarmene. Ho registrato un paio di brani, se non altro, tra cui la bella Boulevard of Broken Dreams. :wub:
Caliamo velo pietoso sulla fotocamera, invece: da lontano i suoi 3.2 megapixel non riescono neanche a inquadrare il palco. Sono anni che lo dico, ma dovrei proprio cambiarla, questa dannata.
Solo una foto è accettabile e testimonia la mia lontananza dal palco.

E' in quel momento, all'apice dello sconforto, che mi viene l'idea salva-serata. Esco dalla calca, fra le occhiate pietose dei presenti, convinti di trovarsi dinnanzi ad un uomo in declino, che abbia ceduto alla pressione della massa. Mai: non mi vedrete mai arrendermi. :lol: :B):

Prendo dallo zaino la bottiglietta d'acqua e le stacco con cura l'etichetta. La piego in tre per lungo e me l'avvolgo lungo il polso. La colla residua la tiene agganciata. Rivedo in distanza l'energumeno di neanderthal. M'apposto. Appena vedo una che esce dalla zona transennata mi affianco e le chiedo: "Scusa, mi fai vedere il tuo braccialetto, per favore?". Tra me e me, avendo una sola carta da giocare, sono lì che supplico: "Fa che sia bianco, fa che sia bianco". E' bianco. E, per caso, pure le dimensioni ci stanno. Ok, m'involo, mostro ai buttafuori fugacemente il braccialetto, confidando nel buio... ed entro nella "zona rossa"! :evviva:
Qui dentro cambia tutto! La calca esterna è solo un pallido ricordo: qui c'è molta meno gente e ciascuno ha uno spazio molto più ampio. Sono ora a soli 15 metri dal palco e posso anche stare centrale, ma non m'accontento: a questo punto è l'ora di risfoderare la tattica 1, siamo chiaramente in condizioni più idonee!
E infatti, entro i successivi cinque minuti mi trovo in settima fila, ormai a non più di sei-sette metri dal palco e finalmente soddisfatto. :B):
Sulla breve distanza, la fotocamera ricomincia a fare il suo lavoro.

A questo punto, seppur con grave ritardo, ho salvato la mia serata e la musica, che come avrete notato, per un'ora era stato solo un corollario, diventa finalmente il fulcro. :wub:
I Green Day tengono il palco benissimo e il pubblico non è solo in festa: è euforico.
Mike Dirnt e Billie Joe Armstrong sono amatissimi, ma è spesso Tré Cool a suscitare i maggiori trasporti, con le sue pagliacciate.
Lo spettacolo è scanzonato, ha un gran ritmo ed è ricco di trovate.
Alle 22:15, un ragazzo dai capelli verdi riesce a saltare sul palco. Anziché cacciarlo, Billie gli dà il microfono e lo fa cantare al suo fianco. Questo coglie la palla al balzo e gli fa capire che sa suonare anche la chitarra e allora Billie gli dà la sua. Il tipo impazzisce d'esaltazione, si mette a suonare il brano in corso (in accordo ritmico, ma va benone) e tiene a sua volta benissimo il palco, correndo a destra e manca e salendo sugli amplificatori. Alla fine del brano si becca l'applauso di tutti i presenti e... Billie Joe gli regala la chitarra! Giuro: devo cercare il video su youtube, perché la scena me la voglio rivedere! Il tipo a momenti piangeva incredulo dalla commozione! ^_^
Poi è un festival: la gente canta in coro tutti i brani storici, come in un karaoke. Il pogo è più lieve, da questa parte delle transenne, e mi gusto lo show appieno. Billie arriva sul palco prima con una macchina "srotola carta-igienica", con cui scaglia festoni sul pubblico; poi con una pistola spara magliette, che lancia a distanza tra il pubblico. I due polistrumentisti di supporto s'esibiscono a tastiere, tromba e altro e danno al suono più completezza e ricchezza.
Un'altra ragazza viene fatta salire e canta un brano insieme e al posto di Billie Joe, che poi se l'abbraccia tutta. Il concerto dura ancora un'ora e mezza, finisce alle 23:36, per un totale di due ore e venti accertate e di due ore e 36 ipotetiche. Solo alla fine dello show mi sovviene che per tornare all'auto devo fare tutta quella strada. A questo punto, però, voglio togliermi un dubbio: ho circumnavigato un'area dalla forma irregolare, ma di cui sono piuttosto sicuro d'aver costeggiato tre lati. Provo ad arrischiarmi e andare in senso opposto alla folla, cioè uscire e voltare a sinistra. Se tanto mi dà tanto, il parcheggio P1 è dopo la prima svolta e taglio almeno venti minuti di strada. Sono fortunato: è proprio così. E' un mistero perché tutta la gente preferisca fare la strada lunga. :huh:
Essendo partito da sotto il palco, molta gente m'ha preceduto al parcheggio, che è intasato. Per uscire mi serviranno ben [G][DIM=12pt]QUARANTA MINUTI[/DIM][/G], a cui s'aggiungerà l'incazzatura feroce per aver pagato quella sosta dai costi ladreschi per nulla, visto che gli inservienti alzano le sbarre, rendendo inutile la presentazione del biglietto di pagamento. Amen... a quel punto permane la gioia per uno show davvero bello e questo riesce a svettare sulle diverse vicissitudini occorsemi.
Mi sono dilungato più che mai, credo, visto che ho scritto per due ore, ma le emozioni si descrivono a caldo. :wub:


*= dicesi "cozza da seconda corsia" quella categoria molto estesa d'automobilisti che, per tutelare l'incolumità del proprio abitacolo, si sente al sicuro solo quando viaggia in centro, equidistante dai cigli stradali, e ci s'insedia, incurante sia del fatto che non ci sia nessuno nella corsia più a destra sia del fatto che agli automobilisti ligi tocchi fare una doppia manovra per sorpassarli (da corsia 1 a corsia 3).
**= sì, il mio navigatore è donna, ma mi rifiuto di chiamarla navigatrice. Problemi? :lol:
 
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view post Posted on 25/5/2013, 13:16

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Direi che la tua esperienza all'inizio è stata un pò un casino, prima la tipa poi perdi la strada, poi dimentichi il biglietto xD La trovata dell'etichetta è stata una genialata ahahahaha complimenti per il resoconto della serata l'ho letto con tanta tanta emozione :)
 
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view post Posted on 25/5/2013, 13:28
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Benvenuto sul Fans Forum dei Green Day :)
 
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Carlo Maria
view post Posted on 25/5/2013, 13:44




Ore 21:30. Il palco da lontano.

palcodalontano


Ore 22:05. Sono entrato nell'area transennata. Disto ora 15 metri:

iltriocool


Ore 22:15. Ora sono in settima fila:
billiejoearmstrongt


Verso la fine del concerto. Ora sono a ridosso delle transenne:

mikedirnt
 
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view post Posted on 25/5/2013, 13:47

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le foto sono bellissime si vedono più che bene direi!
 
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view post Posted on 25/5/2013, 14:35
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wooooooow!
 
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Carlo Maria
view post Posted on 25/5/2013, 14:49




Quella di Billie Joe per assurdo mi dà problemi: ho dovuto ridurla perché risulta che altrimenti sballerebbe il formato del topic. Se volete la posto anche più grossa, così si vede bene. Ditemi voi se posso o dà fastidio. :)
 
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view post Posted on 25/5/2013, 15:12

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Mettila nello spoiler :)
 
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Carlo Maria
view post Posted on 25/5/2013, 16:47




CITAZIONE (PollyRomance @ 25/5/2013, 16:12) 
Mettila nello spoiler :)

Genio. :wub:

 
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hitchin_a_ride_91
view post Posted on 30/5/2013, 16:25




Ciao anch'io ero a milano venerdì... Beh sì i cancelli teoricamente dovevano aprire alle 16 ma poi hanno aperto verso le 17:30 probabilmente perchè è piovuto fino alle 15 e dovevano ancora finire di montare il palco...
cmq buon per te che sei riuscito ad andare avanti, io non ero nell'area delle transenne ma dietro, e non ero nemmeno poi così lontana...però c'era una bolgia assurda là dietro...
Purtroppo devo sottolineare qualche pecca del concerto, critiche rivolte agli organizzatori... innanzitutto non si vedeva niente, nonostante io sia alta 1.80 non vedevo niente a meno che non mi alzavo sulle punte dei piedi...figurarsi una ragazza accanto a me un pò bassina, a metà concerto ha esordito con un "ooh, ma Billie Joe ha una maglietta a righe!" prova del fatto che fino a quel momento non era nemmeno riuscita a vederlo...Probabilmente un palco più alto avrebbe aiutato...altra pecca è stata l'acustica pessima... ma aiutatemi a dire pessima! La voce di Billie Joe si sentiva poco, era coperta dai bassi... beh direi, organizzzazione fatta con i piedi...
Al contrario, niente da dire ai Green Day che al solito hanno offerto uno spettacolo strabiliante, io mi sono divertita tanto, cavolo avevo davanti i miei idoli... cmq ho notato anch'io la presenza di tanti ragazzini sotto i 16 e di tante famiglie...bah...non a caso quando i nostri hanno suonato canzoni di repertorio come Burnout, 2000 Light years away, F.O.D, Knowledge, Only of you, gran parte della gente accanto a me non sapeva assolutamente che canzoni fossero, infatti io che ero tra i pochi lì a cantarle tutte a squarciagola ho attirato gli sguardi curiosi di chi non le conosceva, sguardi che sembravano dire "ma che cavolo sta cantando questa?"... tristezza infinita...
Cmq ottimo concerto nonostante mi sia dispiaciuto di non essermelo potuta godere al 100% a causa dei problemi che ho detto sopra... fortuna che quando li ho visti a bologna nel 2009 ero vicina, si sentiva bene e sì, c'era tanta gente ma almeno si respirava eheh...
 
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9 replies since 25/5/2013, 13:01   256 views
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