L'omosessualità? Guaribile in Gesù Cristo.
Sembra una storia inventata quella in cui incappo per caso, investigando tra le righe dell'insidioso web.
Ma sto parlado del Centro Culturale San Giorgio, di cui è presidente Paolo Baroni.
Mi dedico ad un paio di letture nel sito, prima di iniziare a leggerlo e visitarlo più assiduamente.
Dopo svariati
click che mi portavano, di tanto in tanto, a spiluccare le pagine web del sito cristiano, mi imbatto in un articolo sull'omosessualità.
Passo oltre un'introduzione che mi pare imparziale; ma ecco che la soggettività e la religiosità penetrano nell'articolo che magicamente perde di un punto di vista oggettivo!
L'omosessualità? Una malattia che solo Gesù Cristo può guarire.
"Come per chi si avvicina agli Alcolisti Anonimi, la strada raramente è facile e comporta un impegno tremendo da parte dell'individuo che cerca il ricupero o la guarigione. A volta essi inciampano e non si rialzano più. Qualche volta inciampano, si rialzano e continuano nel processo di ricupero. Occasionalmente, alcuni soggetti sono guariti immediatamente e non sono mai più tornati sui loro passi. Resta il fatto che ci sono molti ex omosessuali ed ex lesbiche che sono stati trasformato dalla grazia di Gesù Cristo."Centro culturale San Giorgio."Vorrei chiarire che se da una parte credo che l'omosessualità sia anatomicamente aberrante, psicologicamente deviante, e moralmente inaccettabile, dall'altra va anche detto che siamo tutti peccatori. La fede ci insegna che noi tutti abbiamo voltato le spalle a Dio e abbiamo fatto a modo nostro. Se non fosse per la grazia e la misericordia di Dio, ognuno di noi vivrebbe ancora nel proprio piccolo mondo di peccato, solo e indifeso. La buona novella, tuttavia, è che Dio ci è venuto incontro, si è incarnato sposando la nostra umanità, è morto ed è risuscitato per noi, affinché possiamo essere liberi dalla schiavitù del peccato. Per chiunque lotta contro la schiavitù dell'omosessualità o vuole liberarsi dal giogo di qualsiasi altro peccato, la libertà è disponibile sulla croce del Calvario. Il nostro compito come cristiani è di portare amorosamente a tutte le persone il Vangelo di Gesù Cristo."Centro Culturale San Giorgio.Sempre più allibita dall'improvviso abbandono del linguaggio scientifico e dal fulmineo passaggio alla morale religiosa, amplia il mio stupore l'intervento di Paolo Baroni.
"Una società che vorrebbe dare cittadinanza al vizio in nome della tolleranza per i gusti sessuali altrui?
Sovvertitori!"
Signori, a voi la lettura.
"
La nuova umanità agognata dai sovvertitori, che si vorrebbe costruire sulle macerie della civiltà cristiana, al suo nascere emana già un fetore intollerabile. Questa società post-cristiana, che non sopporta più nemmeno la vista del crocifisso nelle aule scolastiche o negli ospedali, e che vorrebbe dare cittadinanza al vizio e alla turpitudine in nome della tolleranza e del rispetto per i gusti sessuali altrui (a quando, dunque, l'apertura alla pedofilia?), è appena nata ed è già gravemente ammalata."
Paolo Baroni.
Sul finale una conclusione quasi ironica. Dopo le innumerevoli volte che un indaffarato Gesù è stato chiamato in causa nell'articolo, si richiama la mistica parola: imparzialità.
"Credo che qualsiasi lettore imparziale ammetterà che l'omosessualità non è uno stile di vita né sano, né naturale."
Centro Culturale San Giorgio.Ma, vi domanderete, in che sezione il Centro Culturale San Giorgio ha collocato l'articolo sull'omosessualità?
Non stupitevi di ciò che scriverò.
La sezione è "
Piaghe Sociali."Punk Rock? No grazie.
Oltre all'articolo di ambigua credibilità sull'omosessualità, mi accorgo che il Centro Culturale San Giorgio addita volentieri un'altra enorme minaccia: Il Punk.
Tra le righe che ormai non finiscono di contrariarmi (dove si parla della piaga dell'anarchia alla manipolazione dei giovani da parte dei Beatles),
spunta un giochetto bizzarro.
Pare che, nel Centro Culturale San Giorgio, sia presente una strana associazione.
Tutti i messaggi ritenuti negativi e moralmente malvagi vengono affiancati dall'immagine di un Punk.
Facciamo un esempio per due o tre sezioni.
Sezione "Rock Anticristo"? Un Punk con tanto di cresta a introdurre l'articolo.
Sezione "Pornografia?" Incredibile, ma anche qui due giovani "alternativi" coronano la sezione!
Articolo sulla droga? Ovviamente un giovane dai lunghi capelli rossi indaffarato con una siringa.
"American Jesus" dei Bad Religion? Come definirla, se non così:
"L'odio per la religione cristiana («Religione cattiva», appunto) e la bestemmia sono il marchio di fabbrica di questo gruppo il cui logo è la negazione del cristianesimo."
Centro Culturale San Giorgio.E io li ho contattati.
Non è andata molto bene.
Adesso, presa visione di questi fatti che mi avevano sinceramente urtata (insieme alla definizione di "oppositore a Dio e malvagio" attribuita a Kurt Cobain e la critica che considerava "Imagine" anticristiana e quasi satanista) io ho gentilmente scritto a Paolo Baroni, presidente del Centro, i cui contatti sono disponibili a fine pagina.
Attendevo, come chiunque avrebbe fatto, la risposta civile e formale di un uomo educato adulto e colto.
Invece mi è arrivata una mail colma di precisazioni che chiamavano in causa ebbene sì, ancora lui, il malcapitato Gesù; Dio e la sua grazia, l'autodistruttività causata dal Punk Rock...
Sempre più sconcertata ecco che il falso personaggio distinto
Paolo Baroni mi appioppa come risposta nella mail il termine "frocio" attribuito al Mahatma non appena io cito Gandhi.
A volte, persino da un personaggio non ignoto alla scena, non c'è da aspettarsi che un falso: e io che attendevo una risposta esauriente e civile alla mia povera mail, torno a mani vuote.
Attenti a fidarvi.
Vi lascio in dono un link, così che possiate verificare con i vostri occhi.
www.centrosangiorgio.com/Edited by )##LivingDeadSoul##( - 11/8/2011, 23:43