| Entriamo in un argomento molto delicato, che si sviluppa su un piano di molteplici facce. La Pena di Morte è tutt'oggi discussa, attaccata, difesa in tutto il Mondo. Molto diffusa nell'antichità è stata rivalutata oggi con metodi più civili, dei quali però non si ha la sicurezza dei risvolti. Troppe volte è presa alla leggera, senza che ci si renda veramente conto di cosa stiamo parlando. Trattasi di togliere la vita ad un essere vivente. Uccidere, una parola che fa paura. Premetto che io sono assolutamente contraria a questa risoluzione, a mio parere, prima parlare di questo argomento, sarebbe opportuno riflettere, ma davvero e profondamente, sulla frase di Martin Luther King. "Puoi uccidere l'assassino ma non puoi uccidere l'assassino." Con la pena di morte si elimina effettivamente un criminale, è vero. Lo si uccide. Ma chi si prende questa responsabilità? Lo Stato? Quindi io e te, la mia famiglia, i miei amici, il mio ragazzo, i miei insegnati, il parroco della Chiesa vicino casa, il commesso del negozio di scarpe svoltato l'angolo. Assassini. Di fatto, qualcun altro dovrebbe uccidere noi. "Occhio per occhio e il mondo diventa cieco." Lo diceva Gandhi, tempo fa. Ma non abbiamo ma imparato. Invito solo a riflettere su chi detiene il potere di una vita, di un essere vivente. In questo modo non si correggono gli errori. In questo modo si commettono.
Viviamo in un Paese in cui, ribadisco sempre secondo il mio modesto parere, questa pratica è stata abolita. Se così non fosse stato tu che leggi adesso, come avresti vissuto con il peso di un omicidio sulla coscienza? Come?
Nonostante la mia forte contrarietà, ammetto che certi casi mi insinuano il dubbio nella testa. Casi atroci, purtroppo. Ne esco sempre con l'opinione che molte volte scindiamo "mostri" e "Innocenti"molto alla svelta. Adesso, forse tu che stai leggendo ti chiederai come mai potrà vivere una famiglia dstrutta sapendo che il proprio carnefice è ancora in vita? Vivrà. Te lo posso assicurare. Alla violenza non si risponde mai con la violenza. Perchè? Perchè genera altra violenza.
Il carcere, al contrario, è una punzione molto più sensata e dolorosa. Non solo sei costretto a riflettere, ma sei dato in pasto ai sensi di colpa. Da quanto mi è parso di capire tu sei contraria al carcere, quindi secondo te come dovremmo trattare?
|