Concezione della morte di Epicuro

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- Kekke! -
view post Posted on 5/6/2010, 17:57




Allora, premetto che non è propriamente una discussione di politica e attualità, ma non sapevo bene dove postare (potreste pure mettere la sezione "filosofia", anche come sottosezione di "politica e attualità" U.ù *-*). Poi, mi rendo conto che sarà difficile NON parlare di religione, ma se si potesse evitare sarebbe meglio (anche perchè di discussioni sull'argomento ce ne sono già tante). Probabilmente i mod vorranno chiuderlo perchè si è già parlato della morte (soprattutto in ambito religioso), ma l'intento di questo post non è tanto parlare della morte, qunato analizzare e commentare la concezione che ne ha Epicuro. Vabbè, vediamo come va. U.U


Abítuati a pensare che nulla è per noi la morte, poiché ogni bene e ogni male è nella sensazione, e la morte è privazione di questa. Per cui la retta conoscenza che niente è per noi la morte rende gioiosa la mortalità della vita; non aggiungendo infinito tempo, ma togliendo il desiderio dell’immortalità. Niente c’è infatti di temibile nella vita per chi è veramente convinto che niente di temibile c’è nel non vivere piú. Perciò stolto è chi dice di temere la morte non perché quando c’è sia dolorosa ma perché addolora l’attenderla; ciò che, infatti, presente non ci turba, stoltamente ci addolora quando è atteso. Il piú terribile dunque dei mali, la morte, non è nulla per noi, perché quando ci siamo noi non c’è la morte, quando c’è la morte noi non siamo piú. Non è nulla dunque, né per i vivi né per i morti, perché per i vivi non c’è, e i morti non sono piú. Ma i piú, nei confronti della morte, ora la fuggono come il piú grande dei mali, ora come cessazione dei mali della vita la cercano. Il saggio invece né rifiuta la vita né teme la morte; perché né è contrario alla vita, né reputa un male il non vivere. E come dei cibi non cerca certo i piú abbondanti, ma i migliori, cosí del tempo non il piú durevole, ma il piú dolce si gode.
 
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• Walking Contradiction
view post Posted on 5/6/2010, 18:12




Appoggio la proposta di aprire la sottosezione Filosofia *_* sarebbe interessantissimo! Comunque,
CITAZIONE
Il piú terribile dunque dei mali, la morte, non è nulla per noi, perché quando ci siamo noi non c’è la morte, quando c’è la morte noi non siamo piú.

E' così semplice, eppure è difficile da accettare. Alla fine ciò che l'uomo teme è il dolore, e la sensazione di non esistenza dopo la morte.
 
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- Kekke! -
view post Posted on 5/6/2010, 18:31




CITAZIONE (• Walking Contradiction @ 5/6/2010, 19:12)
Appoggio la proposta di aprire la sottosezione Filosofia *_* sarebbe interessantissimo!

:ritaxD:


CITAZIONE (• Walking Contradiction @ 5/6/2010, 19:12)
la sensazione di non esistenza dopo la morte.

CITAZIONE
nulla è per noi la morte, poiché ogni bene e ogni male è nella sensazione, e la morte è privazione di questa

Più che temere la morte, temo il modo di morire. Ma fortunatamente il dolore prima o poi finisce, quindi me ne faccio una ragione anche di quello. :D
 
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*Kiara Green*
view post Posted on 5/6/2010, 19:05




Sono d'accordo con Epicuro....però più che della morte io mi preoccupo del dolore. In fondo, si muore in un attimo, in un solo istante; ma al contrario, si può soffrire per un tempo interminabilmente lungo.
 
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GreenCircus
view post Posted on 5/6/2010, 19:06




Epicuro *-*

Oltre a quello che può sembrare un banale "panta rei", "tutto scorre", c'è qualcosa di più: tutto passa, la vita, la morte, è tutto un divenire.
E per la morte il discorso è semplice: quando c'è lei, noi, semplicemente non ci siamo. E secondo me è proprio questo che ci tormenta, il fatto che noi "non ci siamo".
Ovviamente il piacere di Epicuro non deve essere frainteso, perchè non è un piacere fisico, il lusso per intenderci, ma è il vivere in modo giusto e saggio, e nella moderazione.
Quella di Epicuro è una filosofia molto affacinante *-*
 
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«Mizz_Green•~
view post Posted on 5/6/2010, 19:41




Il caro Epicuro. Adoro il suo modo di pensare in quanto credo che sia molto vicino al nostro. Inutile dire che appoggio in pieno la sua filosofia.

CITAZIONE
Sono d'accordo con Epicuro....però più che della morte io mi preoccupo del dolore. In fondo, si muore in un attimo, in un solo istante; ma al contrario, si può soffrire per un tempo interminabilmente lungo.

Non che voglio fare la scolaretta proba e diligente (xD), Epicuro analizza, come la morte, anche il dolore (lo scrivo solo perchè secondo me ha piena ragione). Secondo lui ci sono diversi tipi di dolore: quello breve e quello cronico. Secondo lui, del primo non bisogna curarsene in quanto è berve e presto termina. Con quello cronico invece a lungo andare si impara a convivere e alla fine diventa parte integrante di noi.
E con ciò chiudo la mia (lunga) parentesi filosofica. u.u


Ps: sì, vi prego, fate la sezione di filos! *__*
 
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*Kiara Green*
view post Posted on 5/6/2010, 20:05




CITAZIONE («Mizz_Green•~ @ 5/6/2010, 20:41)
Il caro Epicuro. Adoro il suo modo di pensare in quanto credo che sia molto vicino al nostro. Inutile dire che appoggio in pieno la sua filosofia.

CITAZIONE
Sono d'accordo con Epicuro....però più che della morte io mi preoccupo del dolore. In fondo, si muore in un attimo, in un solo istante; ma al contrario, si può soffrire per un tempo interminabilmente lungo.

Non che voglio fare la scolaretta proba e diligente (xD), Epicuro analizza, come la morte, anche il dolore (lo scrivo solo perchè secondo me ha piena ragione). Secondo lui ci sono diversi tipi di dolore: quello breve e quello cronico. Secondo lui, del primo non bisogna curarsene in quanto è berve e presto termina. Con quello cronico invece a lungo andare si impara a convivere e alla fine diventa parte integrante di noi.

Ah questa non la sapevo, ma non sono d'accordo. Il dolore è dolore. Certo può essere più o meno intenso e sopportabile, ma Epicuro lo andasse a chiedere a chi soffre in modo atroce, "se alla fine ci si convive." Si, può anche essere in un certo senso, ma in modo molto relativo. -_-
Credo che al dolore, sia molto difficile abituarsi.
Per il resto, son d'accordo.
 
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~AcrossTheUniverse.
view post Posted on 5/6/2010, 20:08




La vita non ha senso se è infinita. Anche se sarebbe divertente vivere per sempre una vita senza senso.
 
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- Kekke! -
view post Posted on 5/6/2010, 20:13




CITAZIONE (~AcrossTheUniverse. @ 5/6/2010, 21:08)
La vita non ha senso se è infinita.

Lo penso anch'io; perderebbe ogni valore.

CITAZIONE (~AcrossTheUniverse. @ 5/6/2010, 21:08)
Anche se sarebbe divertente vivere per sempre una vita senza senso.

Oddio, non mi piacerebbe essere sempre la stessa "entità" per il resto dell'eternità senza poter mai cambiare/finire.
 
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~AcrossTheUniverse.
view post Posted on 5/6/2010, 20:14




Beh dai, fare stronzate in eterno è allettante come prospettiva *_*
SPOILER (click to view)
Ok, la smetto di fare la superficiale. XD
 
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- Kekke! -
view post Posted on 5/6/2010, 20:19




CITAZIONE (~AcrossTheUniverse. @ 5/6/2010, 21:14)
Beh dai, fare stronzate in eterno è allettante come prospettiva *_*

Più che altro sarebbe allettante rompere le palle ai vivi in eterno. :ASDASD:
SPOILER (click to view)
Ok, fine OT xD
 
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~AcrossTheUniverse.
view post Posted on 5/6/2010, 20:21




SPOILER (click to view)
:sisi: ma noi siamo brave bambine.
 
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«Mizz_Green•~
view post Posted on 5/6/2010, 20:22




CITAZIONE (*Kiara Green* @ 5/6/2010, 21:05)
Ah questa non la sapevo, ma non sono d'accordo. Il dolore è dolore. Certo può essere più o meno intenso e sopportabile, ma Epicuro lo andasse a chiedere a chi soffre in modo atroce, "se alla fine ci si convive." Si, può anche essere in un certo senso, ma in modo molto relativo. -_-
Credo che al dolore, sia molto difficile abituarsi.
Per il resto, son d'accordo.

Beh, Epicuro era malato di cancro, quindi meglio di lui nessuno può sapere com'è vivere con un dolore cronico. :sisi:
Ovvimante bisogna ricordare che non c'è solo il dolore fisico ma anche quello "spirituale" e questo, a mio avviso, è più duro da accettare ma soprattutto è più dura imparare a conviverci per sempre, anche se non impossibile.
 
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*Little girl*
view post Posted on 5/6/2010, 20:25




Ah bè, è ovvio che con l' immortalità si perderebbe il senso della vita stessa.
Però, a parte il dolore, come ho già detto nell' altro topic, ho anche paura della concetto di morte in quanto tale. E sinceramente penso che un pò di timore ce l' abbiamo tutti. Comunque all' idea nichilista della morte come fine dell' essere, preferisco quello buddista che la vede come una forma di trasformazione, un concetto che non va confuso con quello della reincarnazione.
 
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~AcrossTheUniverse.
view post Posted on 5/6/2010, 20:26




Guardate, sarà che non ho ancora trovato niente da perdere ma non ho paura della morte. E neanche del dolore. Finirà, no?
Poi, per la cosa del dolore spirituale penso sia un pò una stronzata...è una cosa impossibile da gestire.
 
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45 replies since 5/6/2010, 17:57   825 views
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