Green Day sul prossimo numero di Kerrang!, in uscita domani in UK e da noi la settimana prossima, con un articolo che parla dell'anno infernale dei Green Day ed il momento in cui tutto ebbe inizio.
Traduzione Kerrang: Lasciate che vi mostri cosa cazzo significa uno fottuto minuto!
Ad uno sguardo casuale non sembra essere un tracollo.
Billie Joe Armstrong era sul palco con la sua band Green Day, il 21 settembre dell’anno scorso.
Esibendosi alla famosa MGM Grand Arena di Las Vegas come ospite dell’iHeartRadio Music Festival – il più grande al mondo del suo genere.
Il leader ha trovato la sua attenzione distratta da una luce gialla su un segnale nero che lo informava che il suo tempo sul palco scadeva in un minuto.
“Gransping to…” ha cantato in Basket Case prima di perdere il controllo.
"Oh, cazzo questa merda .... dammi una cazzo di pausa. Un minuto rimasto! Un fottuto minuto rimasto! Mi stai dando un minuto? Guardate quel cartello del cazzo qui – un minuto! Lasciate che dica una cosa, cazzo. Lasciate che vi dica una cosa. Suono con questa band dal fottutto 1988 e mi state dando un minuto del cazzo! Mi stai fottuttamente prendendo in giro! Stai fottutamente scherzando! - Ma che cazzo! Io non sono quel fottutto di Justin Bieber, voi figli di puttana. Deve essere un fottuto scherzo. Questo è un fottuto scherzo ... "
Dop che sembra essersi leggermente ripreso il leader prende la sua chitarra “Lasciate che vi mostri cosa cazzo significa un minuto” ha detto, e con una forza che non mostra qualcuno che sta scherzando, distrugge la sua Gibson sul palco.
In uno show di solidarietà il bassista Mike Dirnt fa lo stesso.
Poi – come band – mentre lasciano il palco, Billie Joe mostra il dito medio alla folla annunciando “torneremo”.
A prima vista, un anno fa, senza un contesto, era possibile guardare lo sfogo di Billie e pensare “buon per te, deve essere una fonte di distrazione se stai suonando sul palco e, direttamente sulla tua visuale, c’è un segnale che ti dice che devi smettere in un minuto”.
In uno scenario più ampio è sempre stimolante vedere una band - specialmente una punk rock band - mostrare ad una stazione radio aziendale e al mondo che non sono completamento al loro servizio.
Possono essere passati 36 anni da quando i Sex Pistols bestemmiando dal vivo in un programma televisivo nazionale il Bill Grundy’s Today ottenendo le prime pagine dei giornali, ma lo spirito di ribellione affascina ancora.
La verità è molto più incasinata di così. Nelle ore successive al capriccio televisivo - un episodio che si è diffuso in tutto il mondo attraverso internet - è stato rivelato che, dopo un anno sobrio, Billie si era ubriacato a Las Vegas e la band è stata costretta a pubblicare una dichiarazione scusandosi per lo sfogo sul palco anche chiarendo che la loro scaletta non era stata tagliata (anche se, ad essere onesti il cantante non l'ha mai detto)
Il 23 settembre è stato rivelato che Billie si stava curando da un non specificato abuso di sostanze (si è poi saputo essere alcolismo, e anche prescrizione di farmaci per l'ansia e l'insonnia).
Le apparizioni a programmi televisivi quali The Elle Degeneres Show e Jimmy Kimmel Live sono state cancellate.
E, appena due giorni prima che i Green Day pubblicavano il loro nono album ¡Uno!, per la band tutto si è spento.
“Siamo saltati da un treno in corsa e se lo fai, c’è molta inerzia” ha rivelato Mike Dirnt che ha dovuto spiegare la situazione al posto del leader ricoverato “Abbiamo continuato a cedere fin quando ci hanno fermato. Così fin quando ci siamo accorti che non eravamo morti, così ci siamo rialzati ed abbiamo guardato dove fosse la prossima fermata”.
Non che ci sia un momento perfetto di andara in una clinica di riabilitazione, ma l’abbandono di Billie dai Green Day – anche se necessario – non avrebbe potuto arrivare in un momento peggiore.
La band era pronta a pubblicare non uno ma tre album nel corso di cinque mesi. Un tour americano era stato prenotato per i mesi finali del 2012 e non sarebbe dovuto finire prima di febbraio 2013 (l’ultimo show avrebbe dovuto essere proprio a Las Vegas).
La band è andata nel Regno Unito per alcuni concerti all’ O2 Sherped’s Bush Empire e la segreta apparizione al Reading Festival ma è stata l’ultima apparizione sul suolo britannico per più di nove mesi.
Anche senza la vicenda di Billie c’era un grande accordo sulle spalle con ¡Uno! e due successori ¡Dos! e ¡Trè!.
Sono passati tre anni da quando i Green Day hanno pubblicato l’ultimo album, ma 21st Century Breakdown non è stato universalmente amato ed ha venduto solo una piccola frazione rispetto ad American Idiot largamente applaudito.
Il trio è ancora apprezzato dal vivo ma con gli album sono in pericolo di sembrare una band in declino.
Nell’estate dell’anno scroso Kerrang! è stato invitato ad intervistare i Green Day ad Orange County, in California. Con il sole che si rifletteva sui muri colorati a pastello delle due case noleggiate per l’occasione – una per la band e l’altra per i giornalisti che aspettavano con i block-notes pieni di domande – i tre musicisti sedevano quasi avvolti da un enorme divano, e sembrava che niente potesse turbarli.
Con una lunga serie d’interviste da sostenere in cinque giorni, Billie Joe accusava un po’ di stanchezza ma sembrava sano e felice. Ecco una citazione di quell’intervista: “Mi piace il fatto che non ho idea di come sarà il futuro” ha detto. “nessuna band ha provato questo tipo di cosa [pubblicare tre album in successione] prima d’ora. Può esser un gran successo o un gran fallimento. Ma questa band vive in uno stato di caos, e ciò mi piace."
A prima vista il coraggioso gesto di tre album dei Green Day sembra essere un gran successo piuttosto che un gran fallimento.
Pubblicato il 25 settembre ¡Uno! debuttò numero due negli USA e nel Regno Unito, anche se nelle settimane successive uscì dai primi 50 negli USA ed in questo non aiutò il fatto che la band non poteva promuovere il loro lavoro.
Visto che non c’era nessun tour in programma anche le radio non erano costrette a promuovere il disco o far sentire le loro canzoni. Inoltre ¡Uno! è stato il primo album dei Green Day in vent’anni a non avere una hit come singolo d’apertura.
Allarmata la radio della BBC non ha neanche incluso i Green Day nella propria playlist. Il direttore Nigel Harding sentenziò che “l’ultimo progetto dei Green Day non era abbastanza buono”.
A questo punto la casa discografica Reprise doveva pubblicare altri due album dei Green Day in rapida successione. Il piano originale prevedeva di pubblicare ¡Dos! a novembre e ¡Trè! nel gennaio del 2013.
Tuttavia per ragioni conosciute solo a loro, Reprise ha deciso di pubblicare l’ultimo album di quella che iniziò a sembrare una sciocchezza a dicembre - scelta suicida per le vendite.
Perso nella confusione di compilation natalizie e di altro genere ¡Trè! debutto ad un deludente numero 31 nel Regno Unito, e ciò è stato desiderio di tutti per lasciarsi l’esperienza alle spalle.
I Green Day sono tornati in tour a marzo con un’apparizione al South By South West festival ad Austin ad altri concerti in locali piccoli degli USA.
Billie si è concesso una sola intervista del dopo riabilitazione pubblicata su Rolling Stones.
“Quel che è successo a Las Vegas, ad alcuni è piaciuto ad altri no” ha detto.
“So che tutto ciò non lo rivivrò. È un lato di me che non voglio che i fans lo vedano mai. È stato un blackout, ricordo poco.”
Come reazioni, Trè era impaurito e Mike era arrabbiato questo insieme a dei commenti rilasciati dal bassista a Kerrang! a maggio sull’apparizione al Emirates Stadium il mese successivo.
“Arriviamo da una classe operaia dove, se c’è un problema, è megli passarci sopra perché c’è del lavoro da finire.” ha detto.
“Nessuno vuol sentir parlare dei guai delle ricche rockstar, e neanche a me piace”.
Dal canto suo Billie fu abbastanza sincero di ammettere il suo nervosismo riguardo il ritorno in tournèe con i tranelli dell’alcol e altre tentazioni.
“Non sono sicuro di esser pronto” ha confessato, aggiungendo che “c’è ancora un’ossessione per l’alcol”.
Prove di questa paura si sono viste nel backstage del concerto tenutosi all’O2 Academy Brixton in agosto come warm-up per l’apparizione al Reading & Leeds festival quel weekend.
Mentre Kerrang! intervistava Frank Turner, che supportava i Green Day quella sera – nel suo camerino ci hanno informato che dovevamo lasciare la bottiglia di birra appena aperta lì perché l’alcol era vietato al di fuori del camerino del gruppo di supporto.
Se tutto ciò sembra una storia che profetizzi la fine dei Green Day, ciò non è.
Perché – come abbiamo visto quest’estate – la band si è esibita con il loro tipico stile davanti a 60000 persone all’Emirates Stadium oltre a far registrare il tutto esaurito al Reading & Leeds festival per il secondo anno di seguito.
Il gruppo californiano può non aver fatto un tour intero nel Regno Unito dal 2009, ma ogni volta che decide di esibirsi rimane un fenomeno.
Non è però solo un affare britannico, infatti all’inizio del prossimo anno la band volerà in Australia ad esibirsi alla massiccia festa all’aria aperta che è il Soundwave Festival.
Come la storia veda gli ultimi 12 mesi di esistenza della band è un indovinello.
Ma se c’è una cosa che è certa questa è che i fan e le altre band sono sempre stati gentili con Billie.
"Non so l’entità dei problemi con il quale ha a che fare” – ha detto Matt Tuck dei Bullets For My Valentine - “o cosa succeda dietro le quinte. Ma, qualsiasi cosa succeda, sono ovviamente tornati più determinati. Sono andato al concerto di Brixton ed è stato stupendo, epico. Dalla mia esperienza – ovviamente non siamo popolari come i Green Day – ma ho sempre sentito pressioni dal’esterno – i fan, la casa discografica, i compagni – per andare avanti e non fermarsi. Quel gran lavoro – tre album uno in fila all’altro – non so neanche come avremmo fatto; uno è abbastanza!"
Gustav Wood degli Young Guns è d’accordo.
“Adoro i Green Day. Sono triste di vedere Billie passar dei periodi così brutti, ma purtroppo succede a tutti. L’universo in cui operano i musicisti è surreale e non penso che un essere umano sia sempre capace di conviverci. Alcuni ci riescono, altri no. Non riesco ad immaginare la pressione ciò che può provocare sul lungo periodo. Son contento che siano tornati a far ciò che sanno fare."
Anche se qualcuno può vedere quest’ultimo capitolo come un flop creativo, la verità è che questi tre album dei Green Day, pubblicati in appena quattro mesi, contengono molte canzoni fantastiche – Brutal Love, Ashley e Oh Love – solo per nominarne tre. Il problema è che queste gemme sono arrivate in una valanga di materiale che, in quel tempo, era troppo da digerire – specialmente in così breve tempo.
Ma per chi ha fatto la musica anche il solo fatto di esser tornati insieme è sufficiente perché il ritorno inizi.
“Potevo perdere la band” è la riflessione di Billie Joe “Non ho mai realizzato quant’ero distruttivo. Pensvo che tutti erano uno scherzo. Ma ero io lo scherzo”.
Può essere, ma lo scherzo è finito.
99 REVELATIONS
Com’è la vita dopo la riabilitazione? Abbiamo chiesto ad uno psicologo, Dr. Luke Mitcheson cosa Billie Joe può dover afrrontare...
- Quanto può signficare l’anniversario di un anno dalla riabilitazione?
È significativo tanto quanto la persona vuole che lo sia. Il ricovero è un processo, non un evento, disintossicarsi è un evento. Se sei dipendente dall’alcol ci sono dei problemi medici che devi affrontare e che ti devono far riflettere su quello che sta succedendo.
Ma appena ne sei uscito, sei di nuovo pronto all’azione. Per cui una buona riabilitazione ti fa pensare alla vita che verrà e ti incoraggia a costruire uno stile di vita ed una cerchia di persona di supporto al processo di ricovero in corso. E più lungo sarà il processo, più possibilità ci sono per una completa guarigione.
- Cosa dovrà fare uno come Billie Joe per mantenersi in ricovero?
Pensò che andrà incontro ad un programma di 12 sedute (basato sul programma Alcolisti Anonimi).
Molte persone hanno una ricaduta molto presto dopo la riabilitazione. Perciò questo fa molto bene specialmente in una professione ad alto rischio.
- Può un eccessivo carico di lavoro – come un tour intensivo – aumentare i rischi?
C’è un concetto in psicologia chiamato “stile di vita bilanciato”. Quando c’è uno squilibrio tra quello che devi far e quello che vorresti fare, c’è il desiderio di una gratificazione immediata.
- Billie Joe non ha parlato molto dei suoi problemi – ciò aiuta?
Non c’è niente di negativo o positivo. È una scelta personale che va rispettata.
21ST CENTURY BREAKDOWN?
E' stato un’anno atipico nella storia dei Green Day. Ecco il meglio ed il peggio
TIMES OF THEIR LIFE
- Reading Festival Show segreto del 2012
Con l’eccitazione per l’imminente pubblicazione di ¡Uno!, i Green Day hanno consegnato il segreto peggio conservato di tutti i tempi suonando una scaletta che spaziava in tutta la carriera della band al mattino nella tenda di Radio1.
- Reading & Leeds festival 2013
C’è stato un respiro di sollievo collettivo al fatto che – dopo tutti i tormenti – I Green Day siano tornati al Reading & Leeds festival. Anche se la scaletta mancava della suspance dell’anno scorso, ha messo i demoni a dormire.
- The 99 Revolutions Tour
Anche se molti pensano che la trilogia non sia valsa la pena di pubblicarla i Green Day suonano ancora show spettacolari, come all’O2 Shepherd’s Bush Emprie e all’Emirates Stadium, dove hanno superato il record di spettatori.
- ¡Uno!
Non è grandioso come American Idiot ma contiene ottimi brani come Let Yourself Go, Kill The DJ e Oh Love.
- Stray Heart
La convalescenza di Billie avrà interrotto le abituali attività promozionali, ma non ha impedito ai Green Day di fare uno strepitoso video
GOOD RIDDANCE
- Dookie per intero
I Green Day hanno suonato Dookie per intero all’O2 Academy Brixton, davanti ad un pubblico stranamente muto come warmup per il Reading & Leeds festival.
È stato bello, ma non quel classico evento che si aspettava.
- Nightlife
La peggior canzone di ¡Dos!, questo brano con la rapper Lady Cobra semplicemente no ha funzionato
- ¡Trè!
La parte finale della trilogia è stata eccellente con brani come Brutal Love, molto meglio di ¡Dos!.
Sfortunatamente non è andata oltre il trentunesimo posto.
- Una sera a Las Vegas
Lo sfogo di Billie Joe Armstrong sul palco dell’MGM Grand Arena ha cambiato tutto.
- Rehab
Billie Joe entrato in riabilitazione il 23 settembre; il punto più basso della carriera?
Si, ma un passo positivo
Scansioni Kerrang!
Edited by PollyRomance - 20/10/2013, 10:20