Stay The Night
Non resiste alla tentazione e si cimenta tra le mie braccia baciandomi sperando di recuperare il tempo passato senza di me, le accarezzo i capelli come se fossero la cosa più bella a questo mondo, sento il suo sorriso su di me, le lacrime di gioia che scendono dai suoi occhi mi bagnano il viso paffuto e le sue braccia mi stringono forte a sé, sento la forma del suo corpo su di me, e di li non si schioderebbe nemmeno fosse la fine del mondo. Le do un ultimo bacio veloce e sleghiamo il nodo che siamo diventati, le presento Erik e siamo tutti più felici.
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L’aria accogliente di quella casa mi riempie di felicità e pensare che è qui che abbiamo iniziato a conoscerci mi fa venire i lacrimoni agli occhi. Andiamo in camera per mettere giù le valige e balle varie, l’occhio cade sempre sul suo letto, sempre in ordine, il cuscino ha l’aria di esser sempre più comodo, sprofondare la testa li dentro è da rifare a tutti i costi e sentire il calore del suo corpo sul proprio è la cosa più bella che ci sia. Se dormire in un letto singolo in due e starsene abbracciati fosse illegale sarei un delinquente, è la cosa più bella che abbia mai fatto, se poi nutri sentimenti profondi verso l’altra persona lo è ancora di più.
Lasciate le cose si cena, non ho mai mangiato così bene in tutta la mia vita, forse era meglio conoscerci prima, si, solo per la cucina. Per la tavola partono parole che dovrebbero essere in italiano, o simile, ma a me non pare, magari mi sbaglio, potrebbe essere una specie di seconda lingua che solo loro conoscono, oppure qualcosa in codice, non ne posso essere sicuro. Guardo Erik con la faccia innocente, non posso sapere perché stanno parlando in qualche lingua incomprensibile nel minimo.
Cathe mi guarda sorridente, mi chiede qualcosa ma non capisco, rimango incantato dalle sue labbra incurvate all’insù, e per qualsiasi cosa abbia detto, come dice sempre Zio Frank (stima per il mitico Cool!), sorridi e annuisci, e per qualsiasi cosa abbia detto lei, per me è sempre un si.
-Sei sicuro? A piedi o viene lei?- mi chiede poi.
-Viene lei..-
-Ok, tra poco sarà qui!-
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Il campanello di casa suona, Sarah va ad aprire la porta, apre il cancello e entra con Nay, non avevo capito cosa mi stava dicendo Cathe a tavola, e ora ne ho tratto le conclusioni, mi aveva chiesto se preferivo andare da Nay o far venire lei qua. Le vado incontro, ci abbracciamo e baciamo come amici, ci sorridiamo, festeggiamo come se fosse l'ultimo giorno. Le presento Erik, che non aveva mai visto, si stringono la mano e il gioco è fatto. Parliamo del più e del meno, fino a quando non si arriva all'argomento "Concerto Emily's Army" e, come già so, Naomy ci va, e si vede che è felicissima, è tra due giorni e non ce la fa più, potrebbe scoppiare. Cathe le sorride, le dice qualcosa che naturalmente non capisco, va verso una vetrinetta e da un cassetto tira fuori dei biglietti, li osserva con attenzione e me ne da uno in mano, quardo di chi è il concerto e rimango sbalordito.
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Sotto il palco è tutto diverso che stare nel backstage, è più bello, vedi gente con le tua stesse passioni. Il pit è uno spazio abbastanza tranquillo all'inizio, è dopo che diventa soffocante, stiamo accampati a terra in attesa che arrivino le 21:30 per l'inizio del concerto, non vedo l'ora anche se so come suonano, come si comportano sul palco, ma vederli da sotto è stupendo, sentirli e vederli tutti i giorni non è come stare sotto un palco in attesa del loro arrivo.
Non sarà un capitolo lunghissimo però ho aggiornato come promesso u.u