Ecco a voi il nuovo capitoletto!! Spero vi piaccia...ho finito i colpi di scena stile Soap...spero vi piaccia comunque!!
Rimasi sconvolta a mia volta <<no,non è possibile!! non tutti nella stessa stanza!>> faticai a tenere la voce bassa. Era vero, era lui, il protagonista del video Jesus of suburbia e ogni tanto mi lanciava delle occhiate che mi mettevano un po' in imbarazzo. Parlai con tutti per tutta la sera e mentre le domande di Billie e gli altri erano fatte per farmi sentire a mio agio quelle di Lou mi mettevano sottopressione senza un motivo preciso. Ad un certo punto Billie esordì<<bambini, è ora di andare a dormire!>> tra le lamentele dei più piccoli uscimmo dal locale. Non risi mai così tanto come quella sera. <<ragazze noi dovremmo andare...>> ci disse Adrienne, noi ci guardammo un po' scoraggiate, era solo mezzanotte dopotutto <<se volete vi accompagno io a casa...potremmo fare un giretto ancora per la città se vi va>> sorrise <<per voi ragazze va bene?> chiese Adrienne <<si>> rispondemmo all'unisono <<ok,allora non dite niente a Marcy se no mi distrugge!>> ci chiese Billie preoccupato. Noi assentimmo e li salutammo augurando la buonanotte a tutti. <<dove volete andare donzelle?>> ci chiese Lou sorridente <<mmm...non saprei, al locale all'angolo?>> rispose Nik, io rimasi muta... non c'era locale che mi piacesse in quella città. Erano tutti troppo disco per me. <<e tu?? >> mi chiese inclinando la testa leggermente <<tu non proponi nulla?>> <<no, non mi piacciono questi locali...non sono un tipo “notturno”>> <<oh>> era sorpreso <<avrei detto il contrario vedendoti, sembri una che la notte la ama>> risi <<si,ma questi locali non fanno per me, scegliete voi! Per me è lo stesso>> lui mi studiò un attimo poi parlò <<vada per il locale all'angolo>> andammo al disco pub indicato da Nik, era carino e stipato di gente. Mi trascinarono in pista, ero visibilmente a disagio a ballare. Guardavo con ammirazione Nicole che si scatenava nella pista mentre io mi muovevo appena sorridendo. Anche Lou non se la cavava male a ballare, tanto che era attorniato da belle ragazze che ci stavano evidentemente provando con lui. Mi defilai piano piano e andai a prendere da bere al bancone. <<un ginlemon>> chiesi e il barista si mise subito al lavoro.Quando presi il bicchiere feci per dare I soldi al barista quando un ragazzo di circa 25 anni mi fermò la mano <<faccio io> disse strizzandomi l'occhio <<no,grazie me lo pago da sola>> sapevo dove voleva arrivare e non era quello che volevo quella sera. <<insisto>> e diede I soldi al barista sedendosi accanto a me <<beh...neanche un grazie>> disse <<grazie...>> dissi scazzata <<cosa ci fa una così bella ragazza tutta sola?>> chiese <<non sono sola...ci sono I miei amici>> <<ma non sono con te...ti faccio compagnia se vuoi>> <<no...sto bene così>> <<come sei...sciogliti un po'>> iniziò a allungare le mani su di me, al che feci per tirargli uno schiaffo ma mi bloccò la mano. Ebbi paura. <<no,no,no le belle ragazze non si comportano così>> poi però le sue parole si smorzarono <<hei Helena qualche problema?>> apparve Lou dietro di me <<no>> fulminai il tipo accanto a me <<il ragazzo se ne stava andando>> lui fece un sorrisetto <<me ne vado solo perchè la tua amica è acida peggio che un limone>> così dicendo se ne andò di nuovo in pista. Tirai un sospiro di sollievo <<prego>> disse Lou sorridendo. Lo guardai dubbiosa << me la sarei cavata ugualmente>> dissi fingendo forza <<come vuoi tu>> alzò le mani, buttai giù una lunga sorsata <<ecco perchè odio questi locali>> sbottai <<non è sempre così>> intervenne lui, poi proseguì <<guarda Nicole comesi diverte>> guardai la mia amica che ballava tranquilla e si divertiva come una pazza, poi guardai Lou che mi guardava curioso della mia reazione <<cosa c'è? Non torni in pista?>> gli chiesi <<no>> si sedette accanto a me <<non ti lascio più da sola...non vorrei facessi altri brutti incontri>> sorrise <<ma piantala!!>> finii in un sorso il restante contenuto del bicchiere e ordinai un jack Daniels liscio. <<vacci piano o mi toccherà portati in spalla>> sbuffai <<faccio cosa voglio...>> buttai giù il Jack d'un sorso e così feci per altre 5 volte sotto lo sguardo di Lou. La testa cominciava a girare e la lucidità se ne stava andando da me <<ehm...caro Gesù della periferia....cosa cazzo hai da guardare??>> le parole uscirono dalla mia bocca ma risultavano al mio orecchio come pronunciate da un estraneo. Lui mi guardò serio ma tranquillo <<sei ubriaca>> <<no,non sono ubriaca...guarda>> mi alzai e cercai di camminare in linea retta ma le mie gambe non erano d'accordo con il mio cervello e mi sentii cadere, lui con uno scatto mi sorresse con un braccio intorno alla vita e mi tirò a sè per fami rialzare. Eravamo molto vicini, tanto che potevo sentire il suo profumo, dolce e deciso. Chiusi gli occhi per un capogiro particolarmente forte <<è ora di andare a casa principessa> disse piano. Recuperammo Nicole, che sembrò prima dispiaciuta poi preoccupata per me. Lasciammo prima lei che indicò a Lou la strada per casa mia. Una volta davanti a casa lui scese e mi prese in braccio. Mi portò davanti alla porta <<dove sono le chiavi??>> le tirai fuori e gliele consegnai. Lui aprì la porta e mi portò al piano superiore <<qual'è la tua camera?>> gli indicai la porta della mia camera. Mi condusse in camera mia e mi distese sul letto <<buonanotte mia cara donzella>>gli presi la mano <<non andare...se poi torna quel ragazzo...ho paura>> lui sorrise <<tranquilla, che c'è chi ti protegge!>> al che chiusi gli occhi e non so cosa altro sia successo.
Il giorno dopo mi svegliai non avevo l'università quindi non ebbi sensi di colpa. Come feci per alzarmi dal letto una fitta alla testa mi fece tornare distesa. Mi massaggiai la fronte e cercai di capire cosa fosse successo la sera prima. Mi ritornò in mente il musical, I green day...e Lou! Doveva essere stato tutto un sogno...dovevo essermi ubriacata con Nicole e aver sognato tutto. Mi mossi piano e scesi dal letto, ero ancora vestita di tutto punto...mi cambiai, una t-shirt larga e I pantaloni della tuta, andai in bagno e mi lavai con calma. Quando mi stavo mettendo l'accappatoio <<hell!!!!!! MUOVITI CON STO BAGNO!!>> era Dean <<rincoglionito MA A QUEST'ORA TI SVEGLI??>> risposi <<senti CHI PARLA!>> aveva ragione. Mi avvolsi nell'accappatoio e uscii, lui sgusciò dentro il bango poi sulla porta disse <<ah, sorellina poi mi devi spiegare un paio di cose>> e sparì dietro la porta. “chissà cosa vorra” mi chiesi poi tornai in camera. Notai uno strano foglietto sulla scrivania. Non c'era mai stato quindi lo presi e lo lessi. Era un foglio di carta di quaderno la calligrafia però mi era del tutto sconosciuta
“Hei Helena, ti ho riportata a casa sana e salva, hai visto? Non avresti dovuto bere così tanto, ma chi sono io per giudicare? Avrei voluto parlare di più con te...quindi ti lascio il mio numero, se hai bisogno di un supereroe che ti salvi la vita dai cattivi chiama e volerò da te! Jesus of suburbia”
è abbastanza lungo da farmi perdonare l'assenza??