Restless Hearts, come titolo fa piuttosto pena

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Jimmygirl
view post Posted on 9/12/2011, 00:22




Nuovo capitoletto


Cemento. Potrebbero chiamarci la generazione del cemento. E non ci possiamo nemmeno lamentare, dopotutto è un nome molto d’effetto. Faccio scorrere piano le dita sul muretto, in cemento, appunto, su cui sono seduta, e alzo gli occhi al cielo, per qualche secondo. Anche il cielo ha il colore del cemento. Colpa delle nuvole, certo, ma qui da dove lo sto guardando io, sembra che abbia semplicemente adattato il suo colore al suolo che sovrasta.
Accanto a me, Billie Joe, Mike e Al stanno suonando una loro canzone con strumenti immaginari producendo suoni bizzarri cercando di imitare le chitarre con la voce e Mary, che fa da pubblico, ride e applaude ogni tanto.
“La nostra nuova canzone è una figata, una figata assurda! Vero Mary?” chiede Mike, smettendo di fare “dumdumdum” cercando di imitare la sua linea di basso.
“Assolutamente!” conferma Mary stampando un bacio sulle labbra del suo ragazzo.
“Gente, è ufficiale…Desappearing boy è la nostra canzone migliore in assoluto!” proclama Al.
“Al, lo dici tutte le volte che scrivete una canzone nuova…” fa notare Mary.
“Perchè ogni nostra canzone è migliore della precedente!”
Gli altri ridacchiano un po’, poi Al si rivolge a me: “Te che ne pensi della canzone nuova?”
Stiracchio un sorriso che dovrebbe sembrare naturale: “Non…non l’ho sentita.” Dico.
Al spalanca gli occhi in direzione di Billie Joe: “Non gliel’hai fatta sentire??? Ma ci stiamo lavorando da mesi!”
Non credo che Al abbia idea di com’è precisamente la situazione tra me e Billie Joe.
“Gliela facciamo sentire in saletta uno di questi giorni…” risponde Billie Joe, voltandosi verso di me con un sorriso.
Oggi Billie è strano. E’ dolce. Si comporta come se fossimo una coppia normale, e io ci sto quasi credendo. Mi basta così poco… Ma quando è così Billie è davvero fantastico, i dubbi scompaiono e lasciano spazio soltanto alla paura che domani non sarà più così. Ma perchè devo pensare a domani se il mio oggi è così meraviglioso?
Mentre ero immersa nei miei pensieri Mike deve aver fatto o detto qualcosa di molto divertente, perchè Al si sta sbellicando dalle risate e Mary ride fino alle lacrime, con la fronte appoggiata alla spalla di Mike, borbottando frasi sconnesse tipo “oddio mi fai morire...”
Mike le da un bacio tra i capelli e la abbraccia un po’ più stretta. Io distolgo in fretta lo sguardo, perchè non si sentano osservati, e ritorno a guardare il cielo grigio. Non distolgo lo sguardo nemmeno quando sento il mignolo di Billie Joe che sfiora la mia mano, chiudo gli occhi e basta, mentre lui appoggia la sua mano sulla mia.
Sembra che questa sia la volta buona. Potrebbe andare tutto bene, questa volta. E lo so che non devo pensarlo, ma non ne posso fare a meno.
Come se volessi tornare forzatamente al presente, mi giro verso Billie, con il sesto senso che in questo preciso istante riceverò la solita doccia fredda, e invece lo trovo che mi guarda, come se stesse aspettando che mi girassi, e mi sorride. Sembra tranquillo. Sembra felice. Felice di essere lì con me. Non posso credere a quello che sta succedendo.
Mi passa un braccio attorno alle spalle e mi da un bacio. Così. Davanti agli altri. Era da quando ci eravamo appena messi insieme che non succedeva.
“Vabbeh, okkei reggere una candela, ma due no, eh, sono un po’ troppe!” dice Al, guardandosi intorno con finta ostilità.
Mike scoppia a ridere e gli tira un pezzetto di cemento che si è staccato dal muretto, che passa vicinissimo alla spalla di Al.
“Weh, sei scemo? Se mi avessi beccato a quest’ora sarei steso per terra con un buco in testa!” esclama Al, senza saper decidere se ridere o incazzarsi con Mike.
“Nah. Ho un’ottima mira, io. Avevo calcolato tutto.”
“No, in realtà stava cercando di ucciderti.” Interviene Mary, ironica.
Mike scoppia a ridere: “l’unico piano per uccidere qualcuno l’ho fatto insieme a Billie quasi un anno fa…”
“Ma non è andato molto a buon fine direi…” dice Billie, ancora con un braccio attorno alle mie spalle.
“Ma quello di 409 in your cofeemaker?” chiedo, riferendomi ad una loro canzone che parlava di una cosa simile.
“Già. Sai, non è che uno faccia piani per uccidere gente un giorno sì e uno no…uno basta e avanza!” risponde, sorridendo.
“Che poi non era una cosa seria…quella è una canzone ironica…” dice Al.
Billie e Mike si lanciano un’occhiata di intesa: “Ne sei sicuro?” chiede Mike, con tono malizioso.
“Oddio…” dice Al, facendosi serio. “Ci avete provato davvero?”
A questo punto Billie Joe scoppia a ridere: “Ma no, cretino!!Ti stiamo prendendo per il culo!”
Al manda affanculo tutti e si unisce alle risate.
In mezzo all’ilarità generale, però, non riesco a non notare lo sguardo di Mary che intercetta il mio per qualche secondo e mi ammicca lievemente, in modo che gli altri non se ne accorgano.
Non mi giro perchè so già che cazzo c’è che mi rovina questa giornata.
“Ciao ragazzi…”
Rispondono tutti con un coro di “ciao Adie” più o meno entusiasti di vederla. Non ho sentito Billie Joe, però. Cerco di guardarlo in viso. Si è fatto serio serio e guarda Adrienne come se fosse un angelo dell’Apocalisse.
Insieme a Adrienne c’è Millie. Se la porta sempre dietro, quella. Fa tutto quello che Adrienne le dice perchè vorrebbe essere popolare almeno la metà di quanto lo è Adrienne.
“Che fate di bello?” chiede Millie, sedendosi alla mia sinistra con una naturalezza decisamente invadente.
Mike alza le spalle: “Il solito.”
“cioè niente.” Completa Millie, con una risatina.
“già.” Dice Billie Joe, sempre estremamente serio.
D’improvviso ho la sensazione di essere diventata completamente invisibile ai suoi occhi, come se non fossi più compresa nel suo universo.
Adrienne muove qualche passo in avanti, muovendosi troppo lentamente per essere considerato un movimento naturale. Mi supera senza degnarmi di uno sguardo e si siede vicino a Billie Joe, salendo sul muretto con un piccolo salto aggraziato.
Perchè cazzo è così perfetta?
Dalla faccia che fa, direi che se lo sta chiedendo anche Billie Joe.
“Vieni al Gilman stasera?” gli chiede, avvicinandosi ancora di qualche centimetro. No, ma si può sapere che cazzo ha intenzione di fare?
“Non lo so…che cosa c’è?” chiede Billie, con un tono strano, innaturale.
“Non te lo ricordi? Te l’ho detto ieri sera…”
Spalanco gli occhi e non riesco a evitare di voltarmi di scatto verso Billie e Adrienne. Ieri sera? Si sono visti ieri sera?
Billie emette un mezzo grugnito, e Millie non perde l’occasione per intromettersi e pilotare il discorso come vuole lei: “Si vede che era un po’…distratto…non credi, Adie?”
Adrienne fa un sorrisetto, che maschera immediatamente con un colpo di tosse.
Ok. Questo è il momento in cui di solito me ne vado.
Salto già dal muretto, più per rispettare le tradizioni piuttosto che perchè voglio realmente andarmene. Non voglio andarmene, in questo momento vorrei solo spaccare la testa di Adrienne e quel suo fottuto sorrisetto in un trilione di micro cellule. Ma dato che non lo posso fare, me ne vado e evito di farlo per davvero.
“Forse è il caso che mi levo dalle palle…” dico, con tono tagliente, fissando Billie Joe. Distolgo subito lo sguardo, appena i nostri occhi si incontrano: non riesco ancora a sostenere lo sguardo dei suoi occhi verdi.
Mi volto e faccio qualche passo. A momenti Mary mi chiamerà, dicendo qualche frase inutile che io ovviamente ignorerò.
“Meg. Aspetta.”
Mi blocco all’istante. E’ la voce di Billie Joe.
Mi volto appena in tempo per vederlo mentre salta già dal muretto e mi raggiunge con una piccola corsa, lasciando Adrienne a fissarci con la faccia di chi ha visto un fantasma.
Dovrei essere incazzata con lui, come sempre, ma non riesco a capire le sue intenzioni oggi, e la cosa mi paralizza come una pioggia di amido.
Mi prende per mano e comincia a camminare lungo la strada, allontanandosi dagli altri, allontanandosi da Adrienne. Con me.
Non ho parole, non ho pensieri da associare alle emozioni che sto provando in questo momento. Non ci posso credere.
Mi volto verso Billie, come per constatare che è davvero a fianco a me. Che ha davvero lasciato Adrienne come un’idiota seduta su quel muretto.
Billie Joe sta effettivamente camminando al mio fianco, ma si gira indietro, lanciando occhiate veloci al muretto, ad Adrienne.
Non importa. Per adesso mi va bene così. Posso evitare di immaginare cosa sta pensando Billie Joe. Posso non sapere dove sta guardando.
Invece di guardare Billie Joe, stringo un po’ di più la sua mano, mentre riprendo a lanciare sporadiche occhiate in direzione dei miei piedi.
Cemento.


Hope you like it
 
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Sa_MiLow
view post Posted on 9/12/2011, 22:00




Woooooooooooooooowwwwwwwwwww!!!! Bello, bello, bello!!!
Maaa...chissà cosa vorrà dire Billie a Meg??
Sei una GENIA!!
 
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Jimmygirl
view post Posted on 10/12/2011, 02:38




xD wah graaazie :) ...
 
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Roxanne.
view post Posted on 12/12/2011, 01:37




Quoto, straquoto Sara. Genia del male, LOL
Mi stai facendo soffrire Meg, stronzo di un Billie Joe :testacco:
Vai, tipo che continua e tipo che anche subito *sono la figlia del Padrino, meeeeeeenghia*
*Lasciamo perdere*
No, seria, continua che è sempre più miglioramente bellissima *italiano tutto mio*
Mi piace :sisi:
 
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Jimmygirl
view post Posted on 9/2/2012, 19:55




SONO TORNAAAAAAAATA :)

Billie è particolarmente silenzioso, cammina dritto, prendendo strade a caso, sempre tenendomi per mano.
Per quanto mi riguarda potrebbe continuare a camminare in silenzio per tutta la vita, basta che non mi lasci la mano.
“Dove vuoi andare?” mi chiede a un certo punto, fermandosi in mezzo a una strada, senza nessun valido motivo per cui avrebbe dovuto fermarsi proprio lì.
Alzo le spalle: “Non lo so… ovunque va bene”
Billie Joe, serio, annuisce e si siede per terra, sul marciapiede di quella lunga strada di scorrimento, con il niente intorno a parte me.
“Bene. Allora stiamo qui.” Dice.
Mi siedo vicino a lui. Di fronte a noi ogni tanto passa una macchina, una fulminea macchia di colore che sfreccia per qualche secondo e poi sparisce, fuori dal nostro campo visivo.
Billie Joe, accanto a me stringe i pugni e cerca in tutti i modi di mascherare i suoi occhi lucidi.
Non so bene quale sia il mio ruolo, adesso. Devo consolarlo? Lo dovrei stringere, dargli un bacio? Lo farebbe stare meglio o gli darei solamente fastidio? La cosa più logica è chiedergli che cos’ha, ma io in realtà già so che la sua risposta non mi piacerebbe neanche un po’.
Non importa. E’ venuto con me. E’ venuto via con me, lasciando Adrienne senza una fottuta parola. Se n’è andato con me.
Muovo il pollice avanti e indietro, sfiorando la pelle della sua mano ancora stretta nella mia e poi gli chiedo: “Billie, che cos’hai?” schietto. Onesto. Sincero.
“Ieri sera ho fatto una cazzata.”
Sospiro e gli sorrido: “Un’altra?”
Lui non ricambia il mio sorriso, né il mio tono scherzoso, ma è giusto così: sono io che devo cercare di tirargli su il morale, sono solo io che devo sforzarmi di sorridere.
“…è che Adie si è presentata a casa mia, così alle undici di sera…io non sapevo che fare, l’ho fatta entrare, e…”
Lo interrompo: “Ho capito.”
“Io non volevo, ok, ma cazzo, aveva il vestito verde, quello di…”
“Ehm. Billie. I dettagli risparmiameli.”
“Scusa.”
Ne parla come se non fosse mai successo prima, come se fosse la prima volta che va a letto con Adrienne mentre sta con me. E’ tutto come al solito. La cosa quasi mi dà conforto, c’è solo una cosa che non capisco…
“Perchè me lo stai dicendo?” chiedo.
“Non lo so… in effetti mi sto comportando da stronzo, ma sei l’unica con cui riesco a parlare.”
Dovrei pensare “bella consolazione” invece ne sono davvero felice.
“…è che poi stamattina…” prosegue Billie Joe “Non lo so, mi è sembrato così sbagliato che ci fosse lei vicino a me… insomma. Mi manda nel panico che Adie possa fare il cazzo che le pare di me… decide tutto lei, io non ho nessun potere. Mi fa sentire strano… è che la voglio da morire, ma non sono…felice con lei. Non so se mi capisci…”
Mi viene da ridere “Certo che ti capisco.”
Tu non te ne sei mai accorto, caro Billie Joe, ma tra me e te funziona esattamente allo steso modo.
“L’unica persona che volevo vedere stamattina eri tu. Sei…sei ancora tu. Possiamo riprovarci, ti prego… voglio fare andare bene le cose, stavolta… Adrienne deve uscire dalla mia testa. Solo tu ce la puoi fare.” Dice. Mi guarda negli occhi, e come al solito mi perdo totalmente nel suo sguardo.
E’ incredibile come riesca a far sembrare bellissime le cose che mi sta dicendo, quando in realtà non lo sono per niente. Mi sta chiedendo di aiutarlo a dimenticare la persona di cui è innamorato. E lo sta chiedendo a me che sono innamorata di lui. E’ una cosa crudele, ma il mio cervello non riesce a catalogarla come una cosa che possa farmi male. O meglio, il mio istinto non lo fa.
Sorrido, appoggio la testa sulla sua spalla e mi stringo un po’ più vicina a lui: “Certo che sì. Ogni volta che vuoi, lo sai.” Dico.
Billie passa un braccio attorno alle mie spalle e mi da un bacio tra i capelli, poi inclina piano la testa, avvicinando le labbra alle mie e mi bacia.
“Che vuoi fare, vuoi tornare a casa?” gli chiedo.
“No…ti dispiace e restiamo qui ancora un po’?” mi dice, parlando a voce bassa.
Faccio segno di no con la testa, cercando di muovermi il meno possibile per paura di rompere quell’incantesimo che sembra essersi creato tra di noi lì, in quel momento. In quel solo e preciso momento.
Fa caldo, eppure siamo già a metà settembre, ma il sole al tramonto è ancora lo stesso sole di agosto.
L’unica cosa che spero adesso è che riesca a scaldare anche Billie Joe, perchè non si senta più solo e non abbia più paura.

hope you like it!
 
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_Free Spirit_
view post Posted on 9/2/2012, 21:40




*legge la ff tutta d'un fiato*
bellissima ire!!
 
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Jimmygirl
view post Posted on 9/2/2012, 21:44




oh grazie Fra!! Sono contenta che hai letto la mia FF :) e sono ancora più contenta che ti piaccia!
 
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Roxanne.
view post Posted on 12/2/2012, 18:53




Fantastico anche questo, ormai sono ripetitiva, ma questa è stata una delle prime ff che lessi, mi dispiacque così tanto sapere che non avresti più scritto ç_ç
Billie Joe è una troia. E Meg è così ingenuamente innamorata D:
Però sono carini, e BJ sembra davvero dispiaciuto :c
Ciemmeccù, continua così, Ire! :X3:
 
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Jimmygirl
view post Posted on 12/2/2012, 18:56




CITAZIONE (Roxanne. @ 12/2/2012, 18:53) 
Fantastico anche questo, ormai sono ripetitiva, ma questa è stata una delle prime ff che lessi, mi dispiacque così tanto sapere che non avresti più scritto ç_ç
Billie Joe è una troia. E Meg è così ingenuamente innamorata D:
Però sono carini, e BJ sembra davvero dispiaciuto :c
Ciemmeccù, continua così, Ire! :X3:

Waaaah Roxy i tuoi commenti mi fanno sempre felicissima :) ... sono davvero contenta che vi piaccia... e mi dispiace che scrivo raramente, ma sto cercando di velocizzarmi e trovare più tempo per scrivere ... :) ho un sacco di idee xD scriverò, scriverò...
:ABBR:
 
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Jimmygirl
view post Posted on 31/8/2012, 20:20




NUOVO CAPITOLOOOOOOOOOOOO
OOO
O.

meglio tardi che mai xD

La mia situazione è assurda. Alterno momenti di gioia estrema, incontenibile, come se volessi gridare al mondo che Billie Joe ha scelto me, che sta con me, che è su di me che fa affidamento, ma poi mi rendo conto che non è esattamente così, che la ragazza che ama non sono io, che non mi amerà mai come io amo lui.
Però poi ci sono le notti come questa in cui ti sembra che il mondo stia per prendere tutta un’altra piega. E non sono nottate epiche, sono solo momenti sereni, come adesso: non chiediamo chissà cosa, soltanto un po’ di musica, lasciata in diffusione a volume bassissimo, e Mary con la casa libera per una settimana.
“Non so te, ma io ho intenzione di spalmarmi qui a casa di Mary fino a domenica” dico a Billie, ma lui non mi caga per niente, continua a fumare, sdraiato a petto nudo sul tappeto. Gli tiro un paio di calcetti su una gamba.
“Billie?”
“Shhh…senti, senti che figata, senti…è incredibile …” apre gli occhi e mi guarda: “Non ti accorgi di quanto è fottutamente perfetto questo momento?”
Sorrido: “Perché proprio questo momento?”
“oh, oh, I love her soooo, oh, oh, I love her sooo, oh, oh, I love her soooo….“
Canta, sovrastando la voce di Joey Ramone che esce dallo stereo. E’ una domanda inutile e malsana ma non posso fare a meno di chiedermi a chi sta pensando mentre dice “her”, e sospiro pensando che probabilmente non lo saprò mai. No, decisamente questo momento è tutto meno che perfetto.
“Volete una tortilla?” chiede Mike, affacciandosi in sala con una padella in mano.
Con una tortilla forse la non-perfezione di questo momento potrebbe migliorare.
“Certo!” rispondo.
“All Right. Billie Joe?” chiede Mike.
Billie non risponde, prende un’ultima profonda boccata di fumo e lancia il mozzicone in un bicchiere, centrandolo in pieno.
Mike lo guarda male e sospira: “Ma quanto cazzo ti prendi sul serio, eh…”
Billie lo fissa con i suoi occhioni verdi: “Che cos’è che mi hai chiesto?”
“Se vuoi una tortilla.”
“Ah. Sì. La voglio, grazie…”
Si alza dal tappeto e si siede sul divano, spostando le mie gambe; si avvicina e mi da un bacio. Si stacca subito e comincia a fissare la tappezzeria.
“Va tutto bene?” chiedo, intrecciando le mie dita alle sue.
Si gira e mi guarda, come se si fosse ricordato solo in quel momento che c’ero anche io: “Certo...è solo che…”
“Allora giovani! Sono pronte le tortillas, domani sera però cucinate voi eh…” urla Al, sfoderando due tortillas fumanti. Billie Joe non prende nemmeno il piatto che Al gli sta porgendo e si alza: “devo andare in bagno.”
Al lo guarda un po’ dubbioso, poi fa spallucce e si siede al suo posto, mentre io comincio a saccheggiare la mia tortilla.
“Aehm. Ho per caso interrotto qualcosa? Mi sembrava incazzato…” dice indicando col pollice la direzione in cui Billie se ne era andato.
Scuoto la testa: “Ma no, figurati. Lui è sempre così, lo sai…”
“Veramente…non è sempre così…è un po’…”
“lunatico.”
“Già. Più del solito, voglio dire.”
“Sì…ho notato.”
Scende un silenzio imbarazzante.
“Al…” non so perché sto chiedendo consiglio a Al, è solo che in questo momento mi ispira una fiducia incredibile, come se avessi la certezza che qualsiasi cosa succeda lui starebbe dalla mia parte. “…secondo te è colpa mia? Dei suoi sbalzi di umore, dico…del fatto che fa lo strano, del fatto che non è felice…”
Che scema sono. Al non ci ha mai capito un cazzo del rapporto tra me e Billie, era sempre l’ultimo ad accorgersi delle cose, e a un certo punto ha pure rinunciato a capirci, credo. Non vedo perché ora dovrebbe sapere cosa dirmi.
“Sai meglio di me che quel caratterino di merda Billie Joe ce l’ha dalla nascita quindi posso dirti che, no, non è colpa tua se fa lo strano, fa sempre lo strano, per mille motivi diversi, e quando non ha motivi per fare lo strano se li inventa e fa lo strano lo stesso.”
“Effettivamente…”
“sul fatto che non è felice…se posso impicciarmi dei fatti vostri, ecco, secondo me è solo un cretino. Stai facendo tutto il possibile per farlo star meglio, stai dietro ai suoi capricci meglio di una santa, e lui sa benissimo che questa cosa che lui ti sta chiedendo, cioè intendo di stare insieme a lui conoscendo com’è la sua situazione con Adrienne, beh, questa cosa è una vera stronzata, che ti fa star male, ma continua a chiedertelo comunque. Voglio bene a Billie Joe, e vorrei che voi due foste felici, ma secondo me dovrebbe solo tirar fuori le palle e decidere cosa cavolo vuole fare una volta per tutte.”
Spalanco gli occhi e lo fisso. Non era vero che non aveva capito un cazzo, anzi. Ha capito molto più di me. Impressionante.
“…quindi pensi che…”
“Allora, questa tortilla? Chi l’ha cucinata?” è tornato Billie Joe dal bagno.
“io.” Dice Al.
“Allora farà schifo.” Dice, addentandone un pezzo.
Mastica compiaciuto: “No, invece è buona”
Al gli alza il terzo dito e ridacchia.
Toh. Adesso Billie Joe è tornato felice, anche se sta fissando Al in un modo un po’ strano, come se volessero dirsi qualcosa tra loro.
“Potresti continuare a cucinare, o potresti andare a studiare un po’, così la prossima volta che ti chiamiamo per le prove non ne fai una tragedia.” Dice Billie Joe, con tono acido.
Alla faccia del lunatico. E’ un caso clinico, non ho mai visto una lunaticità così estrema.
“Che cazzo vuoi dire?”
“Sarebbero sempre cose più intelligenti da fare invece che farti i cazzi miei.” Dice Billie, sempre fissando Al con uno sguardo pieno di ostilità.
Aspetta, aspetta, aspetta… Billie Joe ci stava ascoltando!
Al fa spallucce: “Ho pensato che magari sentirtelo dire ti avrebbe dato una svegliata.” Risponde, con noncuranza.
Non ce la faccio più: fisso Al incredula: “Sapevi che ci stava ascoltando e non mi hai detto un cazzo?”
Rimane dieci secondi senza sapere cosa dire.
“E hai continuato a parlare…” continuo io. Dio, che mondo di stronzi.
“L’ha pure fatto apposta, oserei dire.” Interviene Billie Joe.
“Ah, Cristo, mi avete rotto tutti quanti.” Sbotto, mi alzo, mollo la tortilla per terra e esco dalla porta.
Appena fuori dalla casa di Mary mi pento della reazione che ho avuto, effettivamente sono stata un po’ esagerata. E non capisco perché, poi, ho sopportato cose ben peggiori. Però se ci penso le ho sopportate solo da Billie Joe, non sono abituata che anche gli altri si comportino così con me. E’ come se mi sentissi usata, voleva solo fare incazzare Billie Joe, non certo aiutarmi.
Prendo una sigaretta e la accendo. Prendo una boccata di fumo e faccio un piccolo colpo di tosse. Mi ero dimenticata che non è una delle mie solite sigarette, ho cambiato marca e queste sono più pesanti.
Si apre la porta dietro di me, e non mi volto nemmeno a guardare chi è uscito.
“Non si può fumare nel portone.”
Billie Joe.
Continuo a non girarmi.
Si appoggia al parapetto vicino a me e mi prende la sigaretta dalle dita.
“Dio, che schifo, ma perché cavolo hai smesso di fumare le mie sigarette?” commenta.
Faccio spallucce, perché sembra che ormai sia un gesto che va molto di moda.
“Mi andava di cambiare.”
“Senti…non farti condizionare dalle cazzate che ti ha detto Al, voleva solo farmi incazzare perché ce l’abbiamo un po’ con lui perché non viene mai alle prove…”
“Lo so.” Rispondo, secca.
Mi passa un braccio attorno alla vita e mi dà un bacio tra i capelli.
“Torniamo dentro, amore, dai…”
Sorrido, un po’ sardonica: “Credi di convincermi più facilmente se mi chiami amore?”
“Tu pensi che Al abbia ragione.” Dice.
Abbasso lo sguardo: “Un po’…”
“Beh, non ha ragione.” Mi prende una mano “Non ha ragione per niente, te lo giuro.”
Ho così tanta voglia di essere felice che non me ne frega niente se è vero o no. Gli butto le braccia al collo e mi stringo a lui, chiudendo gli occhi, facendo finta che questo momento debba durare per sempre.
Lui mi accarezza piano la testa.
“Dai, torniamo dentro…” dice, spegnendo la sigaretta sulla ringhiera del pianerottolo.
Annuisco, e mi lascio condurre dentro, lasciandomi trascinare dalla sua stretta sulla mia mano.
Sulla porta si volta a guardarmi e mi sorride.
Mi sento come pervasa da una forza nuova, come se in quel sorriso avesse detto “Va tutto bene”.
Sì, sarebbe andato tutto bene, alla fine.
 
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green_soul98
view post Posted on 31/8/2012, 22:29




:lovvalovva: Beeeeeella!!!! (si, "nuova"lettrice, anche se l' avevo già letta prima d' iscrivermi) Carini quei due :*__*:
A quando il prossimo capitolo? Perchè ce ne sarà un' altro vero? (lo so, sono impaziente)
 
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Jimmygirl
view post Posted on 31/8/2012, 22:40




obv :D ce ne saranno molti altri xD appena mi ispiro e/o ho il tempo per scrivere continuo :)
 
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Roxanne.
view post Posted on 7/9/2012, 21:17




Bravissima *w* Bel capitolo! :3
 
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Jimmygirl
view post Posted on 13/10/2012, 23:58




nuova robaaaaaaa


Ancora Ramones.
Li adoro, ma Billie Joe ascolta i Ramones praticamente senza sosta. A un certo punto comincia pure a criticarli tecnicamente. Voglio dire, Billie Joe è un genio musicale e in confronto a lui io non me ne capisco un assoluto nulla di musica, ma Gesù, stiamo parlando dei Ramones, voglio dire, una persona come minimo deve pensarci due volte prima di dire qualsiasi cosa di negativo sui Ramones.
“Stasera Gilman?”se ne esce Mary, dal silenzio. Ci giriamo tutti a guardarla, e Mike smette di accarezzarle i capelli.
Fisso Billie Joe. Ci sarà Adie al Gilman, ci sarà sicuramente Adie al Gilman.
“Non credo ci sia niente di interessante…” butta lì Mike. Lo guardo con la faccia da ‘bel tentativo’.
“Dici? BJ, tu che ne pensi?”
Sospiro. Sono sicura che sta portando avanti non so quale strategia convinta di fare del bene al nostro rapporto ma ho come la sensazione che non sia una buona idea.
“Aehm. Io?” chiede.
“Quanti BJ ci sono in questa stanza?”
Billie Joe la guarda male. “Beh, io penso che…”
Suona il campanello.
La salvezza divina. Chiunque ci sia alla porta spero che dopo si scordino tutti del Gilman e di tutto ciò che c’entra anche lontanamente.
Mary va ad aprire e sparisce nel buio dell’ingresso.
“Ehi Al! Vieni, entra…”
Billie Joe sbuffa: “Gli avevo detto di non venire…” borbotta.
“Eddai, ce l’hai ancora con lui?”
“E ha pure ragione.” Commento io, acida. Mi ha fatto troppo incazzare per perdonarlo dopo una settimana scarsa.
“Hei.” Esordisce Al spuntando nel salotto, seguito da Mary. Nessuno gli risponde.
Mary mi indica: “vuole parlare con te.”
Billie Joe si volta di scatto, e fissa alternativamente me e Al: “Con lei? Che senso ha?” chiede a voce alta.
“Voglio solo fare pace.” Dice.
“Bene. Viaggio inutile.” Dice Billie Joe.
“Non parlare al posto suo, BJ.” Dice Al, con tono estremamente calmo.
“Ok. Sentiamo che hai da dire.” Dico. Mi alzo e vado in ingresso e Al mi segue.
“Allora?” chiedo.
“Mi dispiace.”
Silenzio.
“Tutto qui?”
“Sì, beh, ‘mi dispiace’ è un riassunto piuttosto efficace.” Dice.
“Sono stanca delle persone che si impicciano dei fatti nostri.” Dico parlando a voce bassa. L’ultima cosa che voglio è che Billie Joe ci senta. “Ok, non saremo una coppia nel senso più tradizionale del mondo, ma…”
“Meg, non è questione di tradizionale o non tradizionale è che…”
“Ma a te che te ne frega?” lo interrompo.
Si zittisce.
“Appunto. Niente.” Dice, poi allunga una mano verso di me: “Pace?”
“Non lo so.”
“Eddai. Io mi faccio i cazzi miei e tu i tuoi. Promesso.”
Annuisco e gli stringo la mano: “Pace.”
“Ti chiamo Billie? Vuoi chiarire anche con lui?”
Scuote la testa: “Non servirebbe a niente, e lo sai benissimo.”
“Dai, è ridicolo, suonate insieme…” dico.
“Appunto. Suoniamo insieme, dobbiamo andare d’accordo per forza.”
“come sarebbe ‘per forza’, è…”
“Senti, io mi faccio i cazzi miei, ma tu fatti i cazzi tuoi va bene? Sembra che entrambi abbiamo un problemino nel gestire i rapporti con Billie Joe. Ora. O apriamo un gruppo di sostegno stile alcolisti anonimi e parliamo dei nostri problemi o torniamo in salotto, che ne dici?”
“Torniamo in salotto.” Rispondo, secca. Ma sono comunque convinta che evitare di parlarne sia la cosa migliore. Dopotutto tra me e Billie le cose non vanno mica così male, non so per quale cazzo di motivo tutti pensino che mi stia trattando da schifo. E soprattutto, anche se fosse è un problema mio. Cioè nostro, mio e di Billie. Ok, no. E’ un problema mio e basta.
“Allora? Avete deciso di sposarvi?” chiede Billie Joe, con tono provocatorio.
“Oh, no, non potrei mai tradirti così, amore mio…” risponde Al, prendendolo in giro. Mike ridacchia, Billie Joe inarca le sopracciglia. Mi metto a gambe acciambellate tra le sue gambe e lui mi dà un bacio su una guancia, prolungando al massimo il contatto delle sue labbra con la mia pelle. Chiudo gli occhi. ‘fanculo tutto. Io voglio vivere di momenti come questo.
“E te che ne dici di venire al Gilman stasera?” chiede di nuovo Mary, rivolta ad Al.
“Credevo che non andaste più al Gilman.” Dice Al.
“Mi è venuta nostalgia…” butta lì Mary.
Al annuisce: “Se ci andate vengo anche io..”
“Hai rinunciato alla laurea, per caso?” chiede Billie Joe, tagliente. Gli prendo una mano: “Eddai..” gli bisbiglio, a voce bassissima.
Al si alza: “Ok. Meglio se me ne vado. Se andate al Gilman telefonatemi…” dice Al facendo un cenno di saluto a Mike.
Che atmosfera rilassata. E ora cala di nuovo il silenzio.
“D’accordo allora. Stasera andiamo al Gilman.” Dice Billie Joe.
Spalanco gli occhi e mi giro per fissarlo. Crede veramente che me ne stia a casa buona buona e che lo lasci andare al Gilman da Adrienne?
“Ma…” comincio io, ma Billie Joe mi interrompe stringendomi una mano.
“Ti vengo a prendere a casa alle dieci. Poi dopo ti fermi a dormire da me, ti va?”
Rimango senza parole, e anche Mike mi sembra piuttosto stupito, dato che fissa Billie Joe come se avesse appena visto il suo cane mettersi a ballare il tip tap.
Andiamo al Gilman insieme. Davanti a Adrienne, davanti a tutti. Ma proprio a tutti. Sembra proprio un appuntamento vero.
“Sarebbe perfetto.” Dico. Sorrido e gli do un bacio sulle labbra.
Perfetto. Sarebbe perfetto.
 
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green_soul98
view post Posted on 16/10/2012, 15:33




:CLAP: :D Blavaa! :X3: Ora devo assolutamente "vedere" come va avanti la faccenda, questione di vita o di morte -_- , quindi tu non vuoi avere sulla coscienza la morte di una povera pampina troppo impaziente giusto?
In questo momento non so perché mi stò facendo un filmino mentale delle due che si prendono per il collo dentro al Gilman e poi cominciano una lotta in stile wrestling con Mike e Billie attorno divertiti che puntano e le passano le sedie e le bottiglie da spaccarsi in testa *appoggia la bottiglia di Vodka e sviene, andando in coma etilico*
 
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331 replies since 8/9/2010, 00:48   3154 views
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