Ahahah xD ... anche a me in realtà è simpatica, ma qui ci ho deciso di farla stronza, boh xD... ci stava bene.
Già che ci sono posto un pezzo piccolino...
La mattina dopo mi sveglia la voce insistente di Johnny Rotten.
Apro gli occhi di scatto: ho dormito vestita, direi, mi sono soltanto tolta gli anfibi che ora giacciono sparsi in mezzo alla stanza, una macchia nera che spicca nel marrone uniforme del parquet.
Mi alzo un po’ a fatica, passandomi una mano tra i capelli scompigliati.
Poi arriva il momento peggiore: il momento in cui mi rendo conto di quello che è successo ieri, mi rendo conto delle ennesime speranze infrante.
Mi sento a pezzi.
E poi c’è Rotten che non la pianta di strillare.
Mi volto con rabbia verso il comodino e afferro la sveglia.
“I I I I I’m not your stepping stooooone” esito un istante prima di spegnere la sveglia.
I’m not your stepping stone. Rotten è insistente, sì, ma non ha tutti i torti. Non posso continuare a fare da zerbino a Billie Joe, ad uno stronzo che non ha mai fatto altro che prendermi per il culo.
Spengo in fretta la sveglia con una ditata decisa.
Che poi un tempo era lui quello fissato con la musica punk, era lui che mi aveva passato tutti i dischi che ora sono i miei preferiti, ma ora sembra che interessino più a me che a lui. A lui non interessano più i gruppi punk, gli interessa solo il suo gruppo punk. E’ lui la star.
Come ogni cosa, lui mi da uno spunto e io ci ricamo sopra in una maniera innaturale, quasi maniacale.
E’ ora di cambiare, la mia vita non deve più dipendere da lui.
Metto su un disco dei Joy Division solo perchè a lui non piacciono. Non li ascoltavo da mesi. Eppure un tempo li adoravo.
"But if you could just see the beauty, these things I could never describe, this is my one consolation, this is my one true prize"
Sembra sempre che le loro canzoni parlino di me.
Impilo tutti i dischi dei Ramones, degli Smiths, dei Sex Pistols, e i suoi, i suoi fottutissimi ep della sua fottutissima band e li getto dietro la porta. Non li toccherò mai più, ne sono sicura. Ci vuole un taglio netto e netto deve essere. Prima di gettare nel mucchio anche Never mind the bollocks ci penso ancora un po’ su. I Pistols però mi piacciono davvero tanto…
Sospiro e poi lo metto insieme al mucchio: è necessario qualche sacrificio.
Stacco con violenza il poster di Edgar Allan Poe che avevo rubato soltanto perchè era il suo autore preferito e che era appeso sulla parete di fronte al mio letto. E poi via il libro coi testi dei Clash che mi aveva regalato per lo scorso Natale. L’ho letto tutto tre volte, anche se conoscevo già tutti i testi prima ancora di aprirlo. Lo annusavo quando mi sentivo sola perchè avevo l’illusione che quel libro avesse il suo odore.
Devo smetterla di essere così patetica. Da oggi ritorno a vivere.
Esco dalla mia camera afferrando al volo le mie sigarette.
Ne accendo una mentre accendo i fornelli per mettere il latte a scaldare, faccio un tiro e la guardo mentre si consuma lentamente. “Mi dispiace, bella, ma devo smettere anche con voi.” Le dico.
No, smettere di fumare è impensabile, ma almeno posso cambiare marca.
Il telefono comincia a squillare, con un suono metallico e insistente.
Prendo la cornetta e rispondo, come se fossi in un’altra dimensione.
“Sì?”
“Ah. Ciao. Senti, oggi pomeriggio hai da fare?”
Oddio. E’ la sua voce. Dovrei buttare subito giù la cornetta, ma il mio corpo non risponde ai comandi del mio cervello.
“Non…non lo so.” Rispondo, ed è vero. Non so assolutamente nulla in questo momento.
“Ok, allora ci vediamo da me alle tre?”
“Va bene.” Rispondo.
Ci vado soltanto perchè voglio insultarlo per bene, come non sono riuscita a fare ieri. Voglio che sappia che non ho più bisogno di lui, che mi sono stancata del suo modo di fare e voglio dirgli tutte queste cose in faccia.
Sì. Ci vado solo per quello.
Ah, specifico che i gusti musicli di Billie Joe me li sono inventati!! xD