Bibbia

Sì, come sirene delle ambulanze però uu. Attentatrici di timpani uu.

non so xke ma mi sa molto di "il signore degli anelli"...

Umh avevo sentito che il signor Tolkien aveva scritto il signore degli anelli x far imparare al figlio la religione. Forse ho capito male.
LA cosa di Nimrod non la sapevo. Ma poi come la generazione? Quale intendo xD (Adamo, Caino, Abramo, Isacco, Giacobbe, non trovo il nesso oppure sono sbagliati)

La sto leggendo... penso che sia importante leggere in prima persona il testo che ci propinano in tutte le salse ovunque.

avevo iniziato a leggerla qualche tempo fa,ma è veramente surreale! quoto con chi,prima di me,ha detto che dentro c'è di tutto. Il Levitico però è la parte che adoro di più (non l'ho letta direttamente,ma tramite le citazioni in "Uomini che odiano le donne") in cui si vieta di mangiare crostacei e di avere rapporti con donne mestruate. Perfetto per l'epoca in cui è stato scritto,con molte scene ad effetto,ma non è molto di più che una Divina Commedia di 7-800 anni prima.

Il Levitico è la parte che più mi è rimasta impressa,è quella più assurda di tutta la Bibbia che a mio parere puzza molto di razzismo(infatti ci ho tirato su una bella storia buahahhahha) sentite qua:
« Non avrai con un uomo relazioni carnali come si hanno con una donna: è cosa abominevole.
...
Se uno ha con un uomo relazioni sessuali come si hanno con una donna, tutti e due hanno commesso una cosa abominevole; dovranno essere messi a morte; il loro sangue ricadrà su di loro. » (Levitico 18,22;20,13)

Già ci sono delle cose veramente abominevoli, ma io ricordo che è stata scritta da uomini.
Comunque c'è anche scritto qualcosa contro le donne.

«Ogni donna che prega o profetizza a testa scoperta, reca un affronto al suo capo [il maschio], infatti sarebbe come se essa fosse rasata. Pertanto se una donna non vuole mettersi il velo, si tagli addirittura i capelli! Ma, se per una donna è vergognoso tagliarsi i capelli o essere rasata, si copra col velo. L’uomo invece, non deve velarsi il capo, essendo egli immagine e riflesso di Dio; mentre la donna è riflesso dell’uomo.»
Bibbia, Levitico

La donna non è fatta a immagine e somiglianza di Dio. È nell'ordine della natura che le mogli servano i loro mariti ed i figli i loro genitori, e la giustizia di ciò risiede nel principio che gli inferiori servano i superiori... È la giustizia naturale che vuole che i meno capaci servano i più capaci. Questa giustizia diventa evidente nel rapporto tra gli schiavi ed i loro padroni, che eccellono in intelletto, ed eccellono in potere.”
Sant'Agostino, padre della chiesa cristiana cattolica, Questioni sull'Eptateuco, Libro I, § 153.

"Adamo è stato condotto al peccato da Eva, non Eva da Adamo. È giusto, quindi, che la donna accolga come padrone chi ha indotto a peccare."
Sant'Ambrogio.

Già...la Bibbia è senz'altro un testimonianza storica che racconta le abitudini e palesemente applicabile nel contesto dell'Epoca...
Pensateci su un attimo.
La religione di Greci e Romani è stata "scartata" dalla religione che va di moda ora.
Eppure greci e romani vi credevano fedelmente.
Sapete che succederà?
Quando arriverà un'altra ondata culturale travolgerà anche le religioni attuali.
E nel futuro quello che ora chiamiano Cristianesimo e Islamismo andrà archiviato nei libri di storia, come materiale di studio ma non più applicabile al contesto odierno.
E si plasmerà un nuovo Mito, per soddisfare il bisogno che l'Essere Umano ha di trovare uno scopo e delle regole alla propria Esistenza.

Non credo nella Bibbia, così come non credo nell'esistenza dell' 'Altissimo'.
Credo invece che il vero Dio sia in ognuno di noi, nell'uomo stesso.
In colui che ogni mattina si alza presto per andare a spaccarsi la schiena a lavorare, senza mai lamentarsi.
In colui ogni giorno rischia la sua vita per salvare quella delle altre persone.
In colui che riesce a rialzarsi in piedi nonostante le mille delusioni.
In colui che crede in se stesso, che riesce a ragionare con la propria testa e non con quella degli altri.
Questo per me è il vero Dio. Una forza interiore.
Non certo un'entità dalla dubbia esistenza che sta tra le nuvole.